"Spazio Etico" in Asl4, Pastorino contrario alla rappresentanza religiosa

"L'iniziativa dell'Asl 4 di aprire uno "Spazio Etico" rappresenta un passo avanti verso una maggiore consapevolezza nell'ambito dell'assistenza sanitaria, incoraggiando il dialogo tra professionisti sanitari, pazienti, famiglie e caregiver su questioni etiche legate alla salute e all'assistenza medica": a dichiararlo è il Capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale Gianni Pastorino.

"Nonostante questa iniziativa sia lodevole, sorgono alcune preoccupazioni riguardo alla rappresentanza religiosa all'interno dello "Spazio Etico". Il comitato scientifico incaricato di gestire questo spazio include un sacerdote, sollevando l'interrogativo sulla rappresentatività e l'inclusività dell’iniziativa.

L'Italia è una repubblica democratica laica e aconfessionale, in cui convivono diverse fedi religiose e credenze. Pertanto, potrebbe essere importante aprire questo spazio etico a rappresentanti di altre confessioni religiose che hanno accordi con lo Stato. Questo garantirebbe un ambiente inclusivo che riflette la diversità di credenze religiose presenti nella società italiana.

Sono 14 le intese regolamentate dall’ordinamento italiano con le confessioni religiose. Ci sembra quantomeno discriminante prediligere solo una di queste.

Il dialogo aperto e inclusivo è fondamentale, soprattutto quando si tratta di questioni etiche e decisioni mediche che coinvolgono una varietà di credenze. Tuttavia, si potrebbe anche valutare la possibilità di mantenere questo spazio aconfessionale, riflettendo così la diversità e l'inclusione presenti nella nostra società, e garantendo che tutti abbiano la possibilità di esprimere le proprie prospettive e preoccupazioni etiche.

L'Asl 4 è incoraggiata a considerare attentamente queste preoccupazioni - conclude Pastorino - al fine di promuovere un dialogo aperto e inclusivo all'interno dello "Spazio Etico" che rispecchi pienamente la diversità culturale e religiosa del paese"