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Nada Cella, arriva la svolta: "A ucciderla fu Annalucia Cecere"

Chiuse le indagini preliminari: secondo la Procura fu l'ex maestra a uccidere la giovane segretaria per prenderne il posto

Nada Cella, arriva la svolta: "A ucciderla fu Annalucia Cecere"
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Svolta nelle indagini sul caso Nada Cella, riaperte in seguito alle ricerche compiute dalla criminologa Antonella Delfino Pesce e che ha messo sotto la lente d'ingrandimento Annalucia Cecere, ex maestra, conoscente di Nada Cella, oggi 59enne, accusata di nutrire gelosie nei confronti della giovane per il ruolo lavorativo che le consentiva di stare vicino al commercialista Marco Soracco, di cui sarebbe stata innamorata.

Il Pm Gabriella Dotto si dice certa, dopo due anni di indagini, che sia stata proprio Cecere a uccidere la segretaria e le ha notificato l'avviso di conclusione dell'indagine preliminare nella residenza di Boves, in provincia di Cuneo, dove vive attualmente. Ora Cecere ha venti giorni di tempo per chiedere d'essere interrogata, dopodiché i pm decideranno definitivamente se chiedere o meno di processarla.

Si tratta di un passaggio chiave nella ricerca della verità su quello che sarebbe rimasto un "cold case" senza la determinazione della madre di Nada, Silvana Smaniotto. A rivolgerle un pensiero anche la criminologa Antonella Delfino Pesce, che abbiamo sentito nel pomeriggio di oggi:

"Desidero ringraziare tutti quelli che hanno lavorato in questi due anni di indagini, in particolare la Squadra mobile, e rivolgere un abbraccio a Silvana, che non si è mai persa d'animo nella sua ostinata ricerca della verità. Ora continuiamo un passo alla volta, come abbiamo sempre fatto: bisogna aspettare ancora un mese ma questo è il primo passo avanti decisivo dopo trent'anni".

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