Solinas: «Chiusura della mensa dei frati Cappuccini, attacco strumentale e tardivo dell’opposizione di centrosinistra»
Il primo cittadino: «L’amministrazione è sensibile alle esigenze delle persone più fragili ed il loro sostegno è una priorità»
«I consiglieri di minoranza del gruppo consiliare “Progresso per Sestri - Sestri un passo avanti” continuano a replicare alle azioni messe in campo dall’amministrazione, mettendo in luce solo quello che a loro conviene, estrapolando un singolo aspetto da un insieme di azioni più ampie nel mero tentativo di criticare e così facendo, proseguono nella loro opera di disinformazione a discapito dei cittadini».
Così il sindaco di Sestri Levante Francesco Solinas in merito all’accusa mossa dall’opposizione di centrosinistra circa la mancata attenzione dell’amministrazione verso il convento dei frati Cappuccini della Baia del Silenzio e del problema della mancanza di un presidio sul territorio per le persone bisognose.
Il punto del primo cittadino di Sestri Levante
«È sorprendente che i consiglieri di opposizione di centrosinistra abbiano scoperto solo a metà ottobre che la mensa del convento dei frati Cappuccini della Baia del Silenzio è stata chiusa - sottolinea il sindaco Solinas -. In realtà la chiusura è avvenuta a metà agosto, mentre i frati hanno lasciato il convento all’inizio di settembre. L’amministrazione si è attivata subito con un percorso di confronto con i frati, con l’ordine dei Cappuccini di Genova e con la Curia e non ha di certo atteso la richiesta di mozione urgente presentata dall’opposizione di centrosinistra solo dieci ore prima dell’ultima seduta dell’ultimo consiglio comunale, lo scorso 17 ottobre».
«Da molto prima che diventassi sindaco di Sestri sono in stretto contatto con questa realtà, con i frati e i tanti volontari che negli anni hanno aiutato nella distribuzione dei pasti - continua il primo cittadino -. Non appena si è determinata la situazione di chiusura della mensa, l’amministrazione ha immediatamente cercato soluzioni alternative per rispondere ai bisogni delle persone che ne usufruivano, soprattutto cercando risposte di pronta realizzazione così da avere poi il tempo necessario per impostare un progetto di territorio, condiviso con le associazioni che si occupano di povertà in tutte le sue accezioni. In questo momento, considerata la partenza nel mese di settembre del progetto PRINS finalizzato all'inclusione socio economica delle persone più fragili, si è provveduto a rimodulare il progetto originariamente presentato al Ministero e a inserire l'acquisto di tessere alimentari da distribuire alle persone senza fissa dimora che giornalmente vengono contattate dall'unità mobile che transita due volte al giorno sul nostro comune. Le tessere alimentari non si configurano quali ticket pasto, ma si tratta di tessere prepagate di un supermercato che vengono distribuite alle persone senza fissa dimora con le quali possono andare al supermercato e acquistare solamente generi alimentari. Sempre all'interno di questa azione di riorganizzazione è in fase di definizione un percorso con una parrocchia del centro, per la realizzazione di uno spazio accogliente che possa svolgere la funzione di mensa. Inoltre, abbiamo lavorato di concerto con la Curia e l’ordine dei Cappuccini affinché venissero assicurate sia l’apertura della chiesa sia l’erogazione dei Sacramenti, quale l'Eucaristia e la confessione, che la presenza dei frati assicurava quotidianamente».
«Il Convento e la mensa dei frati Cappuccini - prosegue Solinas - hanno rappresentato un presidio importante e di enorme valore per la città, non solo in termini di solidarietà, motivo per cui l’amministrazione sta portando avanti strategie di concerto con la Curia e l’Ordine dei Cappuccini di Genova. Al momento è stata individuata una famiglia quale custode della struttura e questo esprime la condivisa volontà di mantenere la struttura di valore religioso, storico e culturale nonostante l’oggettiva difficoltà legata alla mancanza di vocazioni che ha determinato la chiusura temporanea del convento dopo l’abbandono dei Cappuccini lombardi».
«L’amministrazione ha da subito adottato una linea e una prospettiva d’azione in diversi campi, ed è estremamente sensibile alle problematiche e alle esigenze delle persone più fragili del territorio e il loro sostegno è una priorità - aggiunge ulteriormente il sindaco -. Sono molte le realtà che operano sul territorio che il Comune sostiene, tra queste ricordo l’Opera Madonnina del Grappa, la realtù presso cui l’associazione Semi di Speranza distribuisce ogni sera un sacchetto per la cena per il quale il Comune sostiene l’acquisto del pane quotidianamente a cui si affianca il lavoro del centro di ascolto vicariale e la preziosa collaborazione con la Caritas diocesana per la gestione delle docce pubbliche che svolgono anche un'azione di lavanderia per chi non può provvedere diversamente. Inoltre il progetto PRINS prevede la distribuzione di beni di primissima necessità, tra cui anche kit per la cura di sé, abbigliamento, farmaci e il supporto all'associazione Semi di Speranza nella preparazione ed erogazione dei sacchetti cena».
«Ricordo inoltre il Centro Unico di Distribuzione alimentare “CON”, presidio del territorio fondamentale per le famiglie in difficoltà economica che attualmente stiamo facendo crescere anche grazie al sistema di raccolta del cibo in collaborazione con associazioni del territorio - conclude Solinas -. Tra le associazioni impegnate nella raccolta del fresco figurano la Croce Rossa, Nassa, Aperta Parentesi e i centri operativi Caritas, le quali si sono candidate all'interno del progetto “Bring the food Sestri Levante”, avviato in fase sperimentale lo scorso maggio e che ad oggi ha permesso di raccogliere più di 2 tonnellate di cibo destinato allo smaltimento per un valore commerciale di circa 10.000 euro. Una possibilità di ulteriore implementazione del progetto potrebbe coinvolgere il fornitore delle mense scolastiche per il recupero del cibo residuato nelle mense scolastiche che potrebbe essere destinato direttamente anche a persone senza fissa dimora».