Parco di Portofino, Traversi: "Governo informa Parlamento a partita chiusa"

Sul tema del Parco di Portofino, da settimane al centro di polemiche politiche, interviene anche l'onorevole Roberto Traversi del MoVimento 5 Stelle.

Sul tema del Parco di Portofino, da settimane al centro di polemiche politiche, interviene anche l'onorevole del MoVimento 5 Stelle

“Tra le nuove sbilenche prassi instaurate da questo governo, c’è pure quella di convocare audizioni a babbo morto su svariate questioni. Un esempio lo abbiamo avuto in commissione Ambiente alla Camera sul Parco Portofino: governo assente e pochi parlamentari presenti. Questo perché sul perimetro del Parco, come ha fatto sapere Pichetto Fratin, i giochi sono fatti e manca solo la firma del Capo dello Stato Mattarella. Le audizioni hanno sempre una loro utilità, ma non si capisce perché questa sia arrivata a partita conclusa. Comunque, siamo di fronte all’ennesimo pasticcio in salsa Centrodestra: il governo ha seguito le indicazioni della Regione Liguria e ha perimetrato il parco nel territorio di soli tre comuni, nonostante lo schema del precedente ministro Cingolani che vedeva 7 comuni coinvolti e un parere negativo dell’Ispra. Toti, dal canto suo, ha spiegato che il “Parco Portofino non è un parco francobollo e tiene conto anche dei rilievi dei sindaci”. Dall’altro lato però, sappiamo che alcuni sindaci dei comuni esclusi sono pronti a fare ricorso al Tar, di fatto smentendo la sicumera di Toti. Morale della favola, abbiamo per ora un parco “mignon” con conventio ad escludendum stabilita d’imperio dalla regione. Non proprio il massimo, per un’area di pregio che ha un perimetro ben più grande di quella che allo stato attuale sarebbe compresa nel parco. Quando si istituisce un Parco Nazionale si fa la storia del nostro paese, e equivoci o opacità non sono ammessi”. Così il deputato pentastellato.