I crateri dell’Aurelia finiscono in Procura

Strada in condizioni disastrose, l’annuncio di Cesare Macciò

I crateri dell’Aurelia finiscono in Procura
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Una lettera in Procura per le buche sull’Aurelia. Questo annuncia il consigliere di opposizione Cesare Macciò, dopo il consiglio comunale nel quale ha ricevuto risposta negativa riguardo un argomento tanto preoccupante.

I crateri dell’Aurelia finiscono in Procura

Sul tavolo: le pericolose buche, veri e propri crateri, che si trovano lungo l'Aurelia. In merito è stata discussa, giovedì 26 aprile la sua interpellanza. Macciò ha chiesto garanzia di ripristino del manto stradale sul territorio di Zoagli. «Negli ultimi mesi, sono stati eseguiti numerosi lavori sul manto stradale, che interessa il nostro Comune – spiega.– Le ditte, una volta ultimati gli scavi, hanno ricoperto la strada in modo così inadeguato che chiunque percorra l’Aurelia, sia verso Chiavari che verso Rapallo, si rende conto della pericolosità del manto, lasciato in quelle condizioni». Il gruppo di opposizione «Uniti per Zoagli», ha, dunque, chiesto al consiglio un voto, che impegni la giunta a contattare l’ente proprietario della strada, Anas, per avere garanzie che, a lavori ultimati, venga asfaltata la zona interessata dai lavori. Purtroppo l'esito è stato negativo: il Comune non ha competenze. Ma questo già era noto. Bisogna chiedere e insistere. A questo punto, anche a causa del pericolo personalmente corso proprio da Macciò, venerdì sera 27 aprile, mentre era a bordo del proprio scooter, il consigliere scriverà alla Procura della Repubblica e ad Anas: «Anche in presenza di lavori - chiude – non si può lasciare la strada in queste condizioni».

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