Depuratore a Chiavari, Garibaldi (PD): "Nessun ripensamento da parte della Regione"
Il tema al centro dell'interrogazione presentata in Consiglio Regionale

Il consigliere regionale del Partito Democratico Luca Garibaldi nei giorni scorsi, a seguito delle forti mareggiate che hanno colpito il litorale del Levante ligure, aveva presentato un'interrogazione in Consiglio Regionale in merito al depuratore di Chiavari. Nel corso della seduta di stamattina, martedì 14 novembre, è stata discussa l'interrogazione presentata ed è emerso che per Regione Liguria l'opera del depuratore di Chiavari può proseguire così come è stata progettata.
Le dichiarazioni del consigliere Garibaldi:
“Se neppure di fronte all’aumento delle mareggiate, la Regione non vuole riaprire una riflessione sulla collocazione dell'impianto da 120 milioni di euro in Colmata a Mare a Chiavari, significa che c’è un problema. Nel 2019 la Regione aveva dubbi sul collocare un impianto industriale cosi vicino al mare: ora, invece i dubbi pare si siano risolti, nonostante le mareggiate stiano aumentando per frequenza ed intensità. Si tratta di decidere se intervenire prima che sia troppo tardi, oppure continuare a fare la cosa sbagliata, peraltro sapendolo, perché si è in ritardo. Un modo sbagliato di impostare la discussione su una scelta che condizionerà il futuro del comprensorio per i prossimi 30 anni. Per questo andrebbero fatti studi ulteriori sugli impatti dei cambiamenti climatici e di innalzamento del mare, per cui le attuali massicciate potrebbero non essere sufficienti. Sarebbe una scelta di prudenza, di buon senso e rispettosa del territorio e del buon utilizzo delle risorse pubbliche”.