“Tutto quanto dichiarato dall’assessore alla cultura Silvia Stanig è falso e offensivo”: a dirlo Silvia Marino, in qualità di segretaria della nuova scuola chiavarese del fumetto.
“Ho provato a più riprese a domandare una potenziale soluzione di emergenza dietro corresponsione di una quota di affitto – spiega Marino – perciò mai chiedendo nulla a titolo gratuito ma dopo un netto rifiuto all’utilizzo ad esempio dei locali dei Cappuccini o dello stesso Iat, utilizzato per la mostra sulle Anatomie, l’unica idea proposta dalla Stanig è stata di rivolgermi ad un amministratore di locali privati di sua conoscenza ma non di pertinenza comunale, che comunque si sono rivelati inidonei alla nostra attività”.