Chiavari

Comitato no depuratore in Colmata: «Non è compito nostro trovare un’alternativa»

Il gruppo: «Chi è stato votato ed eletto si assuma la responsabilità»

Comitato no depuratore in Colmata: «Non è compito nostro trovare un’alternativa»
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Comitato per il No al depuratore in Colmata: «Non è compito nostro trovare un’alternativa, chi è stato votato ed eletto si assuma la responsabilità»

Il commento del comitato

«Recentemente, come in passato, il comitato viene spesso coinvolto nel dibattito sulla collocazione alternativa del depuratore che si vorrebbe realizzare in colmata. Regione, Città Metropolitana e i comuni dell’ATO. Sono loro a dover trovare un’alternativa meno impattante e più vicina alle reali esigenze della comunità. Sono stati votati ed eletti proprio per questo. Lo ricordiamo ancora una volta: il depuratore Chiavari ce l'ha. Sarebbe sufficiente riammodernalo, ed è possibile farlo senza fermare quello attuale. I chiavaresi non sono obbligati a farsi carico di un’opera costosa ed energivora in una zona di pregio della città. Nel 2023 realizzare un depuratore sottoterra e fronte mare, con difese a mare che da sole costeranno 30 milioni di euro, è inaccettabile. Politici e amministratori di Chiavari, dirsi contrari non basta, bisogna agire. Ognuno, nelle rispettive sedi, deve attivarsi per fermare questa sciagura per la città e il comprensorio. Le responsabilità sono chiare e il tentativo di spostare il problema “alternativa” sui cittadini quanto meno inopportuno».

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