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Sestri Levante, Solinas: "Tasse rimodulate per riequilibrare il bilancio"

Muzio: "Abbiamo ereditato dalla precedente Amministrazione una situazione strutturalmente problematica"

Sestri Levante, Solinas: "Tasse rimodulate per riequilibrare il bilancio"
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"L’Amministrazione Solinas, per fronteggiare la situazione di disequilibrio strutturale di bilancio ereditato dalla precedente Giunta, propone, come intervento per stabilire un adeguato riequilibrio, la rimodulazione delle aliquote IMU per il 2024 in base a criteri di equità fiscale, tutelando gli affitti rivolti ai residenti, le imprese individuali e familiari, su tutto il territorio comunale, con un occhio di riguardo all’imprenditorialità giovanile": a dirlo è l'amministrazione comunale di Sestri Levante, rispondendo così alle critiche dell'opposizione sugli aumenti previsti.

“Ricordo che il bilancio 2023 era stato costruito prevedendo il ricorso eccezionale alla rinegoziazione dei mutui e la destinazione degli oneri di urbanizzazione alla spesa corrente, quindi a spese di ordinaria amministrazione (per oltre 875 mila euro su un totale di 900 mila stanziati) quando invece per definizione e per natura quelle risorse avrebbero dovuto essere indirizzate agli investimenti ed alla realizzazione di opere pubbliche, In esito a questa impostazione, il precedente bilancio non riservava di fatto risorse per investimenti, ad esempio per il fondamentale capitolo delle manutenzioni”, dichiara il vicesindaco ed assessore al Bilancio, Sandro Muzio.

“Interveniamo – prosegue - per riportare un equilibrio strutturale all’interno dei conti del Comune. Lo facciamo rimodulando alcune aliquote e accompagnando l'aumento di alcune con interventi di tutela rivolti a specifiche categorie di persone ed attività economiche. Abbiamo per esempio mantenuto le agevolazioni previste per i proprietari di immobili che affittano a residenti o concedono in comodato d’uso gratuito a parenti in linea retta, ampliando ed estendendo le stesse aliquote IMU ridotte anche agli immobili pertinenziali, in modo da provare a contrastare con maggiore efficacia il fenomeno di un ricorso eccessivo alle locazioni brevi, specie nelle zone del centro”.

“Inoltre - aggiunge ancora Muzio - buona parte del maggior gettito derivante dall'innalzamento dell’aliquota sugli immobili commerciali di categoria C sarà destinato a favorire le locazioni degli immobili sfitti e la concessione in locazione dei fondi commerciali ai giovani under 35 che avviano nuove attività d'impresa. Si tratta di un’agevolazione che attualmente non è prevista se non per gli immobili commerciali ubicati nelle vie del centro storico che rientrano nel patto d'area e che adottano un canone di locazione ridotto. Tale decisone è stata assunta perché riteniamo che tutte le attività commerciali del nostro territorio debbano essere sostenute, anche quelle della periferia che beneficiano dei flussi turistici estivi in misura ridotta rispetto a quelle del centro e del litorale. Sempre nell’ottica di tutelare le attività produttive e favorire nuovi insediamenti, sono state previste aliquote IMU agevolate per immobili di categoria D che vengano utilizzati dal proprietario o concessi in comodato gratuito a chi svolge un'attività economica rientrante nella definizione di micro impresa”.

“Rimodulare le aliquote IMU a seconda dell'impiego del fabbricato strumentale nella propria attività produttiva o della locazione a terzi risponde a criteri di equità fiscale”, sottolinea ancora il vicesindaco. “Riteniamo che, nell’ambito di tale differenziazione, vadano altresì distinte e tutelate le piccole ditte individuali e le piccole imprese familiari, che per loro natura possiedono una capacità reddituale inferiore a quelle di attività economiche quali le catene della grande distribuzione, le imprese di servizi con filiali sul territorio e le grandi realtà produttive. Una differenziazione, questa, che si configura come una novità assoluta, non solo per Sestri Levante, ma anche per tutto il comprensorio, in cui le aliquote sono molto più alte e non diversificate tra le diverse realtà produttive”, conclude Muzio.

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