Sestri, il sindaco Solinas e il vicesindaco Muzio: “Bilancio 2024 equilibrato e responsabile"
I due esponenti dell’Amministrazione: “Dall’opposizione soltanto demagogia ed informazioni distorte”
Il sindaco di Sestri Levante, Francesco Solinas ed il vicesindaco e assessore al Bilancio, Sandro Muzio, rispondono alle critiche dei consiglieri di opposizione sul bilancio di previsione 2024 definendolo "Equilibrato e responsabile".
Le dichiarazioni:
“Come promesso, stiamo gestendo con responsabilità e competenza le finanze comunali, con un Bilancio preventivo sostenibile, che fa fronte ai problemi con scelte serie, ripartendo in maniera equa tra i cittadini l’onere delle possibili maggiori entrate. Per questo siamo delusi dalle dichiarazioni di qualche consigliere d’opposizione che distorcono la realtà, addirittura asserendo che aggrediamo le famiglie e le fasce sociali più deboli quando è vero esattamente il contrario”.
E’ quanto dichiarano il sindaco Francesco Solinas ed il vicesindaco ed assessore al Bilancio, Sandro Muzio.
“A mero titolo d’esempio, e per chiarezza e trasparenza nei confronti dei cittadini, sottolineiamo che introdurremo l’esenzione totale dell’addizionale IRPEF per coloro che hanno un reddito inferiore a 12.000 euro. Una misura, questa, che mai era stata vista in precedenza a Sestri Levante. Ma non solo, ampliamo le agevolazioni IMU per le locazioni alle famiglie residenti, introduciamo aliquote ridotte per l’affitto di negozi a giovani imprenditori e per le micro imprese. Infine, introdurremo in via sperimentale un bonus nuove nascite e forme mai praticate prima di esenzione dell’imposta di soggiorno a favore delle famiglie numerose”.
“Nonostante questo, l’opposizione continua demagogicamente a comunicare ai cittadini informazioni non corrette, fornendo una visione distorta della realtà in merito alla presentazione del Bilancio preventivo per il 2024. Ai gruppi di minoranza vogliamo ricordare che abbiamo ereditato una gestione con gravi problemi irrisolti da anni. Problemi che vengono ora messi in ombra all’opinione pubblica dalle stesse persone che oggi, dai banchi dell’opposizione, si ergono a luminari delle finanze pubbliche con grande ipocrisia e nessun senso residuo dell’opportunità”.
“Ricordando che il compito di una buona amministrazione dovrebbe essere innanzitutto quello di lasciare al termine del proprio mandato i conti in ordine, per dovere di chiarezza nei confronti dei cittadini, è bene sottolineare, con alcuni esempi, le problematiche che abbiamo ricevuto in eredità. Tra queste il contenzioso sul depuratore mal funzionante di Portobello per la cui causa di risarcimento contro il Comune le precedenti amministrazioni hanno deciso di non prevedere alcun accantonamento, con il risultato di scaricare sui cittadini l’esito della sentenza con un mutuo di 2,7 milioni di euro che le future generazioni ripagheranno “solo” (si fa per dire) in trent’anni”.
“E ancora: la discarica di Ca’ da Matta per la quale le amministrazioni che ci hanno preceduto hanno ritenuto di ignorare la gestione della fase di post chiusura, ribaltando costi di investimenti per 1,9 milioni di euro sulle future generazioni che saranno costrette a pagare un mutuo della durata di 20 anni. E come dimenticare la vicenda dell’IVA non versata dal soggetto debitore Mediaterraneo, con la precedente amministrazione che, noncurante delle segnalazioni allora formulate, ritenne di non applicare l’IVA sui trasferimenti, per poi essere costretta a riversare imposta, sanzioni e interessi per quasi 500 mila euro”.
“Ma parliamo anche della gestione delle spese ordinarie, quando l’amministrazione precedente, forse spinta da obiettivi elettorali, dopo essere stata costretta ad aumentare la TARI, messa ovviamente in pagamento dopo le elezioni, ha deciso di non aumentare altre tariffe destinando tutte le risorse disponibili alle spese ordinarie come personale, illuminazione, manutenzione del verde senza riuscire a stanziare fondi per investimenti necessari come l’asfaltatura delle strade ed il rifacimento dei marciapiedi in progressivo degrado”.
“A tali questioni si sono poi sommati fattori come la crisi energetica e la spinta inflazionistica con il rincaro dei prezzi a cui la precedente amministrazione ha pensato di far fronte con un’azione estremamente rischiosa, ovvero coprendo l’ulteriore aumento delle spese con previsioni di entrate azzardate che naturalmente non si sono realizzate e che la nostra Giunta ha dovuto correggere reperendo risorse attraverso la sospensione dei pagamenti dei mutui, che non è certo un provvedimento strutturale, ma un banale rinvio alle future amministrazioni comunali”, conclude Muzio.