"Che fine ha fatto il Portale del Parco? "
A chiederselo, Emilio Cervini, già consigliere comunale di Chiavari
Che fine ha fatto il Portale del Parco previsto nel progetto “ Le vie dell’acqua “? Se lo chiede Emilio Cervini, già consigliere comunale
di Chiavari, che scrive:
"Era l’inizio del 2015 quando i Comuni di Chiavari, Lavagna, Cogorno, Carasco e il Villaggio del Ragazzo approvarono il progetto 'Le vie dell’acqua 'finanziato interamente da Arcus S.p.a., società controllata in toto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per un importo di 1 ( uno) milione di euro.
Tra le opere previste vi era la realizzazione del Portale del Parco per un importo di 420.000 euro.
L’intervento veniva così descritto testualmente: 'Il Portale viene individuato quale accentratore di esperienze didattiche e prevede all’interno della sua struttura spazi appropriati per svolgere: educazione, comunicazione e didattica ambientale, rivolti con programmi mirati ad un turismo adulto o a ragazzi. All’interno della struttura sono altresì previsti programmi di scuola Natura, corsi di formazione post-laurea, dottorati di ricerca, master e stage universitari. Il Portale verrà realizzato adiacente al fiume Entella nell’area del Villaggio del Ragazzo. La struttura sarà funzionale, autonoma e non condizionata da lotti successivi'.Ora, risalendo la riva sinistra dell’Entella, arrivati all’altezza del Villaggio del Ragazzo si può scorgere nettamente uno 'strano' edificio su palafitte i cui lavori sono stati terminati qualche anno fa.
Probabilmente si tratta del famoso Portale per la cui realizzazione il Comune di Chiavari, secondo me in modo condivisibile visto lo scopo ed in modo trasparente, destino, nel febbraio 2015 con delibera della Giunta Levaggi 150.000 euro detratti dal proprio iniziale stanziamento di 418.000 euro.Ricordo, essendo allora consigliere comunale di minoranza, che quell’anno si susseguirono trasferte di Amministratori Comunali e Responsabili del Villaggio del Ragazzo a Roma per firmare convenzioni e protocolli d’intesa.
In questi lunghi 9 (nove !) anni non mi pare di aver sentito parlare delle attività previste da questa iniziativa, né tantomeno di inaugurazioni o tagli di nastro.
Silenzio assoluto sia dei Comuni coinvolti, sia del Villaggio del Ragazzo e delle diverse Associazioni ambientaliste presenti sul nostro territorio.Possibile che i fratelli Segalerba non ne abbiano mai parlato tra loro visto che uno è presidente del consiglio Comunale di Chiavari e l’altro è assessore da diversi anni nel Comune di Cogorno?
Per far luce… e trasparenza… su tutta la vicenda inoltrerò una lettera al sindaco di Cogorno, Gino Garibaldi.
Mi auguro di ricevere una Sua risposta che possa spiegare i progetti, l’utilizzo e i tempi del 'fantomatico' portale del Parco".