chiavari

"Il Centro Istruzione Adulti torni a Chiavari": la richiesta dell'opposizione

La minoranza compatta ha presentato un ordine del giorno in risposta all'appello del commissario Francesco Codebò

"Il Centro Istruzione Adulti torni a Chiavari": la richiesta dell'opposizione
Pubblicato:

Opposizione compatta sul tema del CPIA, il Centro Provinciale Istruzione Adulti del Tigullio: i consiglieri Antonio Bertani, Mirko Bettoli, Alessandro Calcagno, Silvia Garibaldi, Giovanni Giardini e Nicola Orecchia hanno presentato un ordine del giorno che impegna il sindaco e la Giunta ad attivarsi presso tutte le sedi competenti (Regione e Città Metropolitana) affinché venga garantito a Chiavari, anche per il futuro, non solo un punto erogazione delle lezioni
dei corsi CPIA, ma, anche, la sede associata, per darne continuità e favorirne la partecipazione, oltre che garantire il servizio il più vicino possibile alle necessità dell’utenza.

"Questa Amministrazione sta facendo poco e male per il mondo della scuola e lo dimostra il fatto che sia riuscita a perdere anche la sede dei CPIA (Centro Provinciale Istruzione Adulti) del Levante Tigullio, che nel 2021 l’Amministrazione di Capua aveva portato lodevolmente a Chiavari - affermano i consiglieri - I CPIA sono un’istituzione statale che comprende sia l'istruzione primaria sia le scuole medie, dedicate agli adulti che non hanno terminato il percorso scolastico e agli stranieri che devono imparare la lingua italiana e offrono un servizio essenziale ai fini dell’inclusione, della promozione umana e civile dei cittadini più deboli, della prevenzione, del disagio e della marginalità sociale, anche contro l’abbandono scolastico".

"La sede di Chiavari, città degli studi dell’intero comprensorio, godeva di una posizione logisticamente strategica, essendo facilmente raggiungibile dalle vallate limitrofe e dagli altri Comuni, anche mediante i mezzi di trasporto pubblico, soprattutto per quanto riguarda i corsi serali e, infatti, aveva consentito l’aumento delle iscrizioni: per l’anno scolastico 2023/2024 circa 180 iscritti per i corsi di alfabetizzazione di lingua italiana (la maggior parte residenti a Chiavari), 22 per i corsi di primo livello (licenza media), di cui circa la metà residenti a Chiavari, e 20 di ampliamento".

"L’offerta formativa del CPIA, inoltre, comprendeva anche i percorsi di secondo livello incardinati nelle Istituzioni Scolastiche di secondo grado (I.T.P. Chiavari) e in più vi erano richieste per i corsi modulari di lingua inglese (livello base e intermedio) e di informatica di base, aperti a tutta la cittadinanza, che erano in fase di attivazione".

"Di fronte alla decisione della Giunta Messuti di chiudere la sede chiavarese, peraltro, in contrasto con la delibera di consiglio comunale n. 29 del 27.05.2021, il Commissario Straordinario presso il CPIA Levante Tigullio, Dott. Francesco Codebò, ha, di recente, evidenziato le ricadute negative (tra cui l’inevitabile calo delle iscrizioni) e ha fatto appello a tutti gli enti compenti, a cominciare dal Comune di Chiavari, per chiedere di sospendere l’iter di chiusura della sede chiavarese".

"Il Dott. Codebò ha, infatti, auspicato una rivalutazione della situazione con la presenza di tutte le parti coinvolte (enti locali, amministrazione scolastica periferica, CPIA, dirigenti scolastici con sede nel territorio, sindacati), una volta terminate le iscrizioni alle varie scuole per il prossimo anno scolastico e dopo aver verificato l’avanzare delle attuali attività di ristrutturazione degli edifici scolastici chiavaresi.
Ciò anche in considerazione del fatto che i CPIA richiedono solo due aule ed un locale per i collaboratori scolastici".

"Il problema degli spazi, manifestato dal consigliere comunale, Prof. Alessandro Monti, per giustificare la chiusura della sede chiavarese, quindi, si è rivelato pretestuoso, considerato che l’attuale servizio ben avrebbe potuto continuare negli stessi locali attualmente utilizzati in accordo con Città Metropolitana di Genova in Via Castagnola civ. n 2, in uso all’Istituto di Istruzione Superiore “Giovanni Da Vigo – Nicoloso da Recco”.
Oppure in alternativa, era possibile ricorrere alla collaborazione con il dirigente scolastico Prof. Renzo Ronconi dell’Istituto Comprensivo Statale "Giovanni Battista Della Torre" (Comprensivo I) il quale in sede di commissione consiliare del 06.04.2023 aveva messo a disposizione dell’Amministrazione Comunale i locali di Via Rivarola.
L’Assessore all’Istruzione, Dott.ssa Michela Canepa, a parole, ha dichiarato di ritenere “il servizio del CPIA indispensabile soprattutto per l’integrazione” e, probabilmente poiché incapace di gestire da sola la questione, ha annunciato di voler “sedersi intorno ad un tavolo tra amministrazioni per affrontare insieme la questione del CPIA”.
Come minoranza condividiamo pienamente l’appello del Dott. Codebò - concludono i consiglieri - e per evitare che le promesse dell’Assessore Canepa rimangano, come al solito, soltanto belle parole, abbiamo protocollato questa mattina un ordine del giorno da discutere nel prossimo consiglio comunale per impegnare il Sindaco e la Giunta ad attivarsi presso tutte le sedi competenti (Regione e Città Metropolitana) affinché venga garantito a Chiavari, anche per gli anni scolastici futuri, non solo un punto erogazione delle lezioni dei corsi CPIA, ma, anche, la sede associata, per darne continuità e favorirne la partecipazione, oltre che garantire il servizio il più vicino possibile alle necessità dell’utenza".

Seguici sui nostri canali