"Amiche geniali": alla Società Economica l'amicizia tra Katherine Mansfield e Virginia Woolf

Sabato 10 febbraio 2024, ore 17.30 presso la Sala Ghio Schiffini verrà presentato il libro "Nessuna come lei. Katherine Mansfield e Virginia Woolf. Storia di un'amicizia"-edito Neri Pozza- di Sara De Simone

L'incontro introdotto dalla giornalista Emanuela Castello vedrà il dialogo tra l'autrice, critica letteraria e vincitrice del Premio Rapallo 2023, e la Professoressa Leysley Taylor.

A portare un saluto da parte della Società Economica sarà Sabina Croce "Il nostro Ente si sta impegnando da tempo, per suo conto e in collaborazione con altre associazioni, ad approfondire il mutato ruolo della donna (e la percezione di esso ) nelle accezioni meno consuete e più affini ai suoi temi culturali e fondativi" -prosegue- "Ben volentieri abbiamo quindi dato il patrocinio a questa iniziativa dell’UDI che approfondisce un tema letterario per me molto interessante sul rapporto tra due scrittrici di enorme personalità e che tanto hanno contribuito alla cultura del loro tempo e di quelli successivi ."

Sara De Simone scandaglia e riporta le pagine del diario di Virginia Woolf e la corrispondenza decennale delle due scrittrici e ci racconta di un'amicizia sincera, in cui Mansfield e Woolf discutono di letteratura, amici, sentimenti, della guerra in corso. E anche la reciproca invidia per la bravura l’una dell'altra è dichiarata in lettere vivaci, ironiche, affettuose. Sarà proprio Virginia Woolf a pubblicare il primo racconto di Katherine Mansfield, Preludio.

Il libro è accurato, coinvolgente. È divertente conoscere il gruppo di scrittori, poeti, intellettuali celebri che le due protagoniste incontrano a Londra, scambiandosi poi commenti e pareri.

Sono due donne differenti per estrazione e ambiente sociale: snob e introversa la Woolf, divertente e disinvolta la Mansfield, di origine neozelandese. Eppure la loro amicizia, nata nel 1916, anno del loro primo incontro, dura fino al 9 gennaio 1923, quando Mansfield muore per tubercolosi.

«Nessuna come Katherine l’aveva resa tanto gelosa, nessuna come Katherine l’aveva fatta sentire meno sola. Nessuna l’aveva ferita di più – con i suoi giudizi, con le sue assenze – nessuna le aveva regalato “ore impagabili” quanto lei. Per nessuna aveva cambiato programmi, preso e perso treni, e fatto più di una volta il primo passo. Perché nessuna era come Katherine»