Lavori al commissariato di Polizia, l'attacco di Orecchia e Giardini
I consiglieri di opposizione: "Situazione stagnante da oltre due anni"
Il consiglieri comunali di opposizione di Chiavari Giovanni Giardini e Nicola Orecchia Consigliere Cambia con me) (Chiavari con Te!) intervengono sul tema dei lavori presso il commissariato di Polizia di Chiavari denunciando la lentezza dell'Amministrazione Messuti.
Le dichiarazioni di Giardini e Orecchia
"Più che nello slogan “Fatti, non parole” l’Amministrazione Messuti si identifica meglio nel testo della canzone di Sanremo di Annalisa: “ma sono solo parole e dopo il vuoto”. Lo testimonia, ancora una volta, la situazione stagnante in cui versano, da oltre due anni, i lavori nell’edificio della Polizia di Stato in Via Brizzolara, di proprietà del Comune di Chiavari.
Nel mese di ottobre scorso, il Sindacato Italiano Appartenenti Polizia (S.I.A.P.) è dovuto di nuovo intervenire pubblicamente per rappresentare al Sindaco “forte preoccupazione per il protrarsi dello stato di abbandono dei lavori” e chiedere “i chiarimenti rispetto alle previsioni di ripresa delle opere e ripristino di quanto rimasto incompleto ed esposto agli agenti atmosferici”,
volendo giustamente evitare che “nel tempo si contestualizzino danni edilizi collaterali” e si aggravi “un ingiustificato nocumento per l'immagine della Pubblica Amministrazione”. Condividendo appieno la crescente e comune apprensione per l'indecoroso scenario d'abbandono che affligge sia il personale che lavora all’interno dell’edificio, l’utenza o chi semplicemente vi transita davanti, abbiamo più volte affrontato la problematica, presentando, prima, un’istanza di accesso agli atti e, poi, due interpellanze. In risposta alla nostra ultima interpellanza nel Consiglio Comunale del 15 settembre scorso il Sindaco Federico Messuti, anche nella sua qualità di Assessore ai Lavori Pubblici, aveva annunciato che, in base al cronoprogramma previsto nell’accordo transattivo raggiunto con la ditta appaltatrice, i lavori di competenza comunale (per la spesa di ulteriori 150.000,00 €) sarebbero stati ultimati entro fine anno, rimanendo, invece, sul vago sulle tempistiche delle opere che spettavano all’appaltatore.
Ad oggi, però, la situazione di fatiscenza non è cambiata, anzi.
Se fosse il gioco “trova le differenze”, confrontando le foto scattate in data 05.06.2023 e in data odierna, l’unica novità allarmante è che è stato rimosso il cartello di cantiere, nonostante i lavori di completamento della facciata non siano neppure ancora iniziati e il degrado sia, invece, nel frattempo, peggiorato.
Le domande sorgono spontanee: a che punto sono i lavori? È stato rispettato il cronoprogramma? Il Comune ha eseguito le opere di sua competenza? Come mai l’impresa non ha ancora ultimato i lavori appaltati?
Siccome “non c’è il due senza il tre” questa mattina abbiamo presentato una terza interpellanza da discutere nel prossimo Consiglio Comunale per capire le ragioni di questo immobilismo.
Insomma, Sindaco “Sinceramente quando quando quando quando”, finiranno i lavori?"