La polemica

Giorno del Ricordo a Chiavari, cresce la polemica per la presenza di Giulio Benvenuti

Il consigliere regionale Giovanni Pastorino, l'ANPI Chiavari e l'ANPI provinciale Genova intervengono sul tema

Giorno del Ricordo a Chiavari, cresce la polemica per la presenza di Giulio Benvenuti
Pubblicato:
Aggiornato:

Cresce la polemica sulla scelta dell’amministrazione comunale di Chiavari di invitare Giulio Benvenuti in occasione del Giorno del Ricordo. Anche il consigliere regionale Giovanni Pastorino di Linea Condivisa interviene sul tema: “Se questi sono gli “intellettuali” della destra andiamo bene…”

Le dichiarazioni di Pastorino

Se questi sono gli “intellettuali” della destra andiamo bene…

Oggi pomeriggio a Chiavari sono in programma le celebrazioni del giorno del Ricordo e, ancora una volta, vedo il nome di Giulio Benvenuti che in una foto del suo profilo Facebook compare accanto allo stemma di Casa Pound. Tra l’altro questo evento è patrocinato dal Comune di Chiavari

Già a inizio mese la presenza di Benvenuti mi era sembrata fuori luogo a un evento organizzato dal Municipio Levante sulle giornate del Ricordo e della Memoria.

Mi sembra una situazione quantomeno imbarazzante e preoccupante

Ora, sbagliare è umano ma perseverare è diabolico. Davvero dobbiamo affidare le orazioni, l’educazione dei nostri figli e nipoti magari presenti a questi eventi, a Casa Pound?

Perché lo ricordo a tutte e tutti: Casa Pound è un’organizzazione di stampo fascista. Se il Comune di Chiavari non avrà il buon senso di rinunciare a tale presenza credo sia giusto dire alle persone di boicottare, non partecipare a questa iniziativa che nulla ha a che fare con una vera ricostruzione del periodo storico a cui si riferisce il giorno del Ricordo

La nota stampa di ANPI sezione di Chiavari

Anche la sezione ANPI di Chiavari interviene sul tema con una nota stampa:

"Per quanto concerne l’iniziativa patrocinata dal Comune di Chiavari che vede la partecipazione dell’attore Giulio Benvenuti in data 15 febbraio, ANPI Chiavari invita l’amministrazione comunale a chiarire Benvenuti le proprie posizioni. In passato l’attore non ha esitato a esporre sui propri profili social il simbolo di Casapound, organizzazione che esplicitamente si rivendica neofascista. In un caso, il simbolo appare sulla foto profilo di Benvenuti. ANPI Chiavari ritiene inaccettabile che una persona che in passato si è accostata a un’organizzazione neofascista partecipi ad una iniziativa patrocinata dall’amministrazione comunale. Crede pertanto che sia necessario dal parte del Comune chiedere a Benvenuti una dichiarazione esplicita di antifascismo. Altrimenti occorrerà escluderlo dall’iniziativa. Ciò anche se si tratta di un’iniziativa culturale e non politica, data la delicatezza, questa sì politica, dell’iniziativa in questione.

L’amministrazione comunale rappresenta tutte e tutti i cittadini di Chiavari e non può in alcun modo dare spazio a qualcuno che affianca il proprio nome a simboli neofascisti".

La nota stampa di ANPI provinciale Genova:

Disciplina, onore e rispetto della Costituzione Antifascista

"Voler commemorare “il giorno del ricordo” con chi sui social non fa mistero delle simpatie per Casapound, per di più su temi come i diritti di cittadini nati in Italia, ma di diversa discendenza, è come voler ribadire la giustezza dell’operato italiano in quelli che furono i crimini consumati dagli occupanti italiani sul confine orientale, nel campo di concentramento di Arbe, dove fecero morire di fame oltre 1500 persone, oppure nella città di Podhum, dove venne massacrata l'intera popolazione maschile. Anche l’efferatezza dei crimini perpetrati alla risiera di San Sabba a Trieste sono responsabili, ma l’elenco sarebbe molto lungo. Queste azioni criminali causarono le ritorsioni che oggi vorrebbero essere ricordate. Crimini che il regime del ventennio consumò a piene mani anche all’interno dei confini stessi italiani con le tragiche leggi razziali. Crimini per i quali nessuno ha mai pagato.
Stupisce, anche se non è nuovo a questi exploit che a dare questa volontà di lettura sia il Sindaco di Chiavari, invitando e patrocinando l’iniziativa con Giulio Benvenuti.
Non solo riteniamo non rispettoso della Costituzione una narrazione così volutamente addomesticata, ma lo riteniamo sbagliato e ingiusto anche nei confronti di chi si ritrovò vittima della conseguente reazione della liberata repubblica Jugoslava".

Seguici sui nostri canali