Omicidio Mahmoud Abdalla, cancellate le chat di WhatsApp tra il titolare della barberia ed il killer
E' emerso dalla perizia effettuata sui cellulari dei presunti assassini
Secondo quanto emerso dalla perizia effettuata sui telefoni dei due presunti autori dell'omicidio, Abdelwahab Kamel detto Tito, 27 anni, e Abdelghani Ali detto Bob, 26 anni, entrambi connazionali della vittima e in carcere dalla scorsa estate, è emerso che Mohamed Alì, detto Aly, il titolare della barberia di via Merano a Genova Sestri Ponente, dove lavorava Mahmoud Abdalla, il ragazzo di 19 ucciso e mutilato a luglio scorso, due ore dopo il delitto, aveva mandato un messaggio a Tito in cui gli diceva di cancellare tutte le chat tra di loro.
Tito verrà interrogato venerdì. Mentre Bob non ha chiesto di essere sentito. Dopo il deposito delle relazioni dei carabinieri il pm chiuderà le indagini. E' quanto si apprende da una nota ANSA.
L'omicidio
Il titolare della barberia era andato in Egitto il 26 giugno, dopo che la guardia di finanza aveva compiuto un'ispezione nel suo salone, durante la quale la vittima aveva denunciato irregolarità nella gestione dei lavoratori. Dalla perizia emerge che effettivamente tutti i messaggi, immediatamente prima e dopo il delitto, sono stati eliminati.
Nell'appartamento dormitorio, secondo l'accusa, Tito e Bob avrebbero ucciso Mahmoud con un coltello e poi fatto a pezzi con una mannaia comprati poche ore prima in un negozio. Avrebbero poi messo il corpo in un trolley e lo avrebbero portato a Santa Margherita dove avrebbero buttato in mare la testa e le mani per non farlo riconoscere.