Mozione stralciata dal consiglio, "l’Amministrazione imbavaglia la minoranza"
Protesta dei consiglieri del gruppo "Progresso per Sestri"
"A trentasei ore dal consiglio comunale apprendiamo che l’Amministrazione fa retromarcia e rettifica l’odg del Consiglio di mercoledì sera e stralcia la mozione numero 10 presentata dal nostro gruppo consiliare ad oggetto “Finanziamento iniziativa di solidarietà La Luce di un Gesto” adducendo criticità di natura contabile che appaiono come una scusa e un tecnicismo che maschera una volontà politica chiara e palese": a dirlo i consiglieri comunali di "Progresso per Sestri" Marcello Massucco, Maria Elisa Bixio, Roberto Montanari e Gabriele Ovindo.
"Il giorno precedente alla serata della ennesima convocazione di assemblea assistiamo ad una presa di posizione chiara che da la misura di come la Giunta e la maggioranza che la sostiene intende amministrare e il rispetto per la minoranza consiliare espressione di una parte della Città" proseguono i consiglieri.
"Un fatto grave che delinea la volontà della Giunta di non voler proseguire nel progetto La Luce di un Gesto ma soprattutto un voler sfuggire alla responsabilità di una democratica discussione in Consiglio Comunale e legittimare una scelta che ormai è palese a tutti. Nella mozione chiedevamo che, come avvenuto con le Amministrazioni precedenti, Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio devolvessero ogni mese il 10% dell’indennità di servizio al progetto sociale La Luce di un Gesto. Progetto che da venticinque anni e’ stato vicino alle persone più in difficoltà, aiutando e sostenendo iniziative di solidarietà promosse dal Comune di Sestri Levante. Negli ultimi dieci anni La Luce di un Gesto ha concretizzato all’incirca 250,000€, collaborando con le tante Associazioni presenti sul nostro territorio ed anche grazie agli oltre 1.000€ mensili versati con il 10% delle indennità degli Amministratori.
Siamo delusi e rammaricati da questo comportamento e da questa ennesima retromarcia dell’Amministrazione Solinas che da giugno ci ha abituati a decidere una cosa per poi cambiare idea e correggere il tiro. Ma questa volta si è toccato davvero il fondo. Perché questo fatto racconta non soltanto una chiara e precisa volontà politica ma anche quanto questa Amministrazione che si professava disponibile al dialogo e’ chiusa, paurosa e per niente rispettosa dei Cittadini di Sestri".
"La rettifica di questo martedì di marzo - concludono - non solo offende la dignità di noi Consiglieri di minoranza ma anche di buona parte dei cittadini di Sestri Levante negando la libertà di un democratico confronto".