Confindustria Tigullio, Hi-Lex e il Giappone si raccontano a Chiavari
L'incontro svoltosi ieri, giovedì 7 marzo
C’è un concetto che viene dal Giappone e sta entrando nelle prime realtà aziendali anche dell’Occidente. È l’Omotenashi, una parola giapponese che significa “senza facciata”, ovvero la capacità di prevenire i desideri e le aspettative del cliente prima ancora che questo le manifesti esplicitamente. Un concetto al centro dell’incontro culturale “Omotenashi: l'arte dell'eccellenza lezioni giapponesi e il caso Hi-Lex” organizzato dal gruppo Territoriale del Tigullio di Confindustria che si è svolto ieri nella sede di via Arata con la partecipazione di moltissime aziende.
“Un’occasione per presentare le eccellenze aziendali del territorio e unirle a contenuti culturali importanti e interessanti” il messaggio del presidente Giancarlo Durante, prima del benvenuto del sindaco di Chiavari Federico Messuti: “Sono orgoglioso di poter annoverare Hi-Lex tra le eccellenze del territorio”.
Aurora Canepari - direttrice del Museo D’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova - e Paolo Pajardi - CEO di Hi-Lex Italy – hanno quindi compiuto un viaggio ideale tra Italia e Giappone. Un viaggio iniziato a Genova, dove Canepari ha raccontato le peculiarità del Museo, il primo ad essere fondato in Italia dedicato all'arte giapponese, proseguito a Chiavari con Paolo Pajardi che ha ripercorso prima la storia dell’azienda, i successi di oggi intercalando aneddoti e abitudini giapponesi nell'arte del business con un filo conduttore rappresentato dal principio giapponese dell' "Impara dagli altri e migliora".