La replica

Porto di Lavagna, Mangiante risponde a Lapetina

Le dichiarazioni dell'attuale primo cittadino nonché candidato sindaco per la lista "Per Lavagna"

Porto di Lavagna, Mangiante risponde a Lapetina
Pubblicato:
Aggiornato:

«Lavagna “Città Malata”. Dirigenti e personale comunali accusati di inadempienze, inefficienza e cagione del dissesto»: questo l’incipit del comunicato diffuso oggi, domenica 21 aprile, dalla lista “Per Lavagna” che sostiene il candidato sindaco Gian Alberto Mangiante.

Il comunicato di “Per Lavagna”

«Gian Alberto Mangiante, sindaco in carica e candidato alle prossime elezioni amministrative di Lavagna - si legge nella nota -, risponde con la pubblicazione di un manifesto, esemplificativo in cinque punti sostanziali, sul tema del Porto Turistico, alle valutazioni fantasiose espresse durante l’incontro pubblico del candidato sindaco Lapetina».

«Non si hanno contenuti - dichiara Mangiante -, ed allora si passa al caro vecchio fango. Sono fortemente sorpreso, amareggiato e dispiaciuto di aver appreso che durante l’incontro pubblico del candidato Lapetina, si sia potuto accettare che un relatore definisse “Il Comune di Lavagna è un “malato da curare” riscuotendo l'applauso proprio di chi si candida al governo di questa Città. Oltre che ritenere inaccettabile aver attribuito le responsabilità del dissesto ai dirigenti e al personale comunale accusandoli di inadempienze e inefficienza».

«Gli interventi - prosegue - contrari alle legge, vaneggianti e in pieno “confusionismo”, provano, se ce ne fosse bisogno, le divisioni difficilmente conciliabili che regnano all’interno della singolare lista Lapetina, che dovrà scusarsi con la Città di Lavagna e con i Lavagnesi per le gravi offese sofferte».

«Da parte mia li ringrazio - conclude - perché, bollando così negativamente Lavagna, hanno certificato da quali “mani” l’abbiamo tolta. E intendiamo continuare a farlo».

Il manifesto con i cinque punti

Seguici sui nostri canali