Cervini: “Sul Tribunale un assordante silenzio”
L’ex consigliere si rivolge all’amministrazione comunale, a Gabriele Trossarello ma anche alla minoranza consiliare
“Riapertura del Tribunale di Chiavari: ma a chi interessa?”: così l’ex consigliere comunale Emilio Cervini, che interviene sulla vicenda della riapertura del tribunale di Chiavari, paventata dall’attuale governo ma su cui non ci sono stati, negli ultimi mesi, nuovi, significativi sviluppi.
L’intervento dell’ex consigliere comunale
“A distanza di un anno dalle dimissioni dei Consiglieri di Minoranza dalla Commissione istituita ad hoc la risposta sembrerebbe quasi scontata: a NESSUNO!
Certamente la bagarre politica ha avuto il sopravvento e il progetto di riapertura del Palazzo di Giustizia è rimasto inevitabilmente e probabilmente definitivamente invischiato nelle acque politiche.
A quanto risulta a noi semplici cittadini l’Amministrazione Comunale del Sindaco avv. Federico Messuti , dimenticandosi delle dichiarazioni roboanti fatte a marzo dello scorso anno, pare non abbia fatto più nulla in merito.
Tantomeno i Consiglieri di Maggioranza, Monti e Brignole, che pare si siano dimenticati del contenuto dell’ordine del giorno da loro presentato in commissione un anno fa e da loro approvato in merito al percorso- secondo loro- necessario per arrivare ad un risultato positivo.
E che fine ha fatto l’avv. Gabriele Trossarello consulente scelto dal Comune per affiancare con le sue competenze il lavoro della commissione? Ha dato le dimissioni o attende pazientemente gli sviluppi della politica?
Anche la Minoranza Consiliare ha dato la precedenza ad altre problematiche altrettanto importanti e decisive per il futuro della nostra città come la realizzazione del nuovo depuratore o la riapertura del Teatro Cantero, ma sull’ argomento Tribunale ha fatto calare purtroppo un assordante silenzio.
Forse dovuto anche al silenzio sia dei Consiglieri Regionali che dei loro rappresentanti a Roma come il sottosegretario Andrea Delmastro che addirittura, visitando il nuovo Palazzo di Giustizia, lo aveva definito un “ asset perfetto “ per quella che è l’idea di giustizia di prossimità del Governo.
Ma quello che più mi preoccupa è il silenzio della città!
Nulla dalle categorie professionali, nulla dai commercianti, nulla dai Comuni limitrofi e chiaramente nulla dagli Uffici Giudiziari di Genova.
Eppure a giugno dello scorso anno il dott. Antonio Gozzi aveva lanciato pubblicamente non solo un grido d’allarme, ma un invito esplicito alla Società Economica affinché si facesse carico di promuovere un lavoro congiunto di tutti i soggetti interessati.
Giustamente aveva dichiarato: “Riportare il Tribunale a Chiavari sarà un’impresa difficile e per raggiungere l’obiettivo e’ necessaria la massima coesione e unità di tutte le forze in campo: istituzioni, forze politiche, associazioni sindacali e di impresa, insomma di tutte le forze vive non solo della città ma di tutto il levante ligure”.
Non è troppo tardi per “ svegliarsi dal sonno “, però qualcuno deve… ricominciare la battaglia per riaprire il Tribunale di Chiavari”.