Rapallo

La Nassa incontra i candidati sindaco per le prossime elezioni

Il commento di Giacomo Daneri, già direttore dell'IC Rapallo

La Nassa incontra i candidati sindaco per le prossime elezioni
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Domenica 12 maggio, i giovani della “Nassa” di Rapallo hanno organizzato un incontro con i candidati sindaco per le prossime elezioni comunali. Il salone della Chiesa di S. Anna a Rapallo è stato invaso da una folla entusiasta, segno incoraggiante in un'epoca segnata spesso da disillusione politica.

Il commento di Giacomo Daneri

"Il giovane conduttore è stato bravissimo a scandire i tempi del dibattito, con regole precise e rispettate dai vari candidati, altro aspetto incoraggiante, in un’epoca di slogan urlati e di pura comunicazione per immagine; il tangibile apprezzamento del pubblico per l’iniziativa, indipendentemente dallo schieramento, era palpabile; e il lavoro di mesi di tanti giovani per preparare questo evento si vedeva dalla cura dei particolari, come, per citarne, solo uno, dal lavoro in diretta del bravissimo disegnatore-caricaturista - dichiara Daneri, già dirigente scolastico dell'IC Rapallo - Ma tutte queste ottime notizie non sono nemmeno la vera notizia. La vera notizia è che questi giovani ci hanno dato una grande lezione di che cosa significhi coltivare la democrazia e di come lo si possa fare da cittadini “normali”, nel senso di non necessariamente schierati, ma semplicemente curiosi di comprendere e di costruire una rete di relazioni, per cambiare e migliorare le situazioni in cui siamo immersi".

Prosegue Daneri: "Forse dovremmo tutti imparare qualcosa da questi giovani, visto che la narrazione normale su di loro è “i giovani sono menefreghisti”, “i giovani non si interessano di politica”, “i giovani d’oggi non hanno valori”. A parte il fatto che quando si interessano di politica sono a rischio manganellate (non posso che concordare con il nostro Presidente della Repubblica, sui fatti di Pisa), la vera novità, che questa serata ha reso evidente, è che esistono giovani come questi, ben più impegnati e meritevoli di noi adulti.
Di noi “adulti”, che non diamo certo uno spettacolo di decenza, a partire dagli scandali che colpiscono politici di ogni livello e di ogni colore; di noi “adulti” che abbiamo contribuito, con la nostra colpevole e perdurante indifferenza, a costruire una situazione di precarietà e di incertezza proprio per questi giovani. E’ stata, a mio parere e a parere di molti che ho sentito, una serata straordinaria. Ma voglio chiarire
bene: straordinaria non perché ci siano state proposte mirabolanti o risolutive, ma straordinaria, perché è straordinario che siano delle ragazze e dei ragazzi a riempire il vuoto, il vuoto della politica, che colpevolmente è stato costruito nel tempo: abbiamo lasciato che pochi coltivassero questo vuoto e lo allargassero consapevolmente, per meglio fare i loro giochini, elettorali e non; in tanti hanno
accettato e non hanno detto nulla, perché a molti conveniva così, oppure perché è meglio voltarsi dall’altra parte. E far finta di niente.
Ho avuto modo di ascoltare qualche settimana fa uno straordinario (anche lui) Maurizio Maggiani, che dialogava con i ragazzi dell’Istituto Pertini di Genova (la scuola era proprio la Diaz, dove tante speranze di cambiamento sono state soffocate nel 2001) e si doleva proprio di questo: che noi “adulti” non abbiamo saputo consegnare ai ragazzi di oggi una situazione in cui fosse ancora possibile sperare in
un cambiamento, perché la democrazia non è stata coltivata adeguatamente e abbiamo lasciato che la delusione e lo sconforto prevalessero, lasciando il campo a chi ha saputo riempire questa mancanza".
Conclude Daneri: "E’ stata una serata straordinaria perché questi giovani hanno dimostrato che non tutto è perduto, che è ancora possibile cambiare quel pezzetto di mondo in cui sono immersi. O, almeno, di cercare di comprenderlo meglio, come nelle iniziative che hanno progettato per le prossime settimane, dall’incontro di approfondimento sulle elezioni europee al Sextival, alle camminate insieme, o ai
momenti di intrattenimento. Speriamo che i politici di professione, sappiano fare tesoro di questa realtà. Perché è questa la vera
politica. Grazie, ragazze e ragazzi, di cuore. E grazie a chi vi dà supporto".

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