Riconsegnato un antico portale per nicchia della chiesa di Sanguineto
Questa mattina in Curia a Chiavari, da parte dei Carabinieri
È stato riconsegnato questa mattina in Curia da parte dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Bologna un antico portale per nicchia, olio su tela, raffigurante i Misteri del Rosario, San Domenico e Santa Caterina da Siena, trafugato da ignoti a fine anni ’90 dalla chiesa di Sant’Antonino martire in Sanguineto a Chiavari.
L'operazione
Ad illustrare i dettagli dell’operazione il comandante del TCP, il tenente colonnello Giuseppe De Gori:
«Il bene d’arte recuperato era stato presentato presso l’Ufficio Esportazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara da un antiquario della provincia di Parma per essere venduto fuori dai confini nazionali - ha spiegato De Gori -. Gli approfondimenti richiesti dalla SABAP di Bologna alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia, nonché ai Carabinieri TPC, hanno permesso di identificare l’opera in questione con quella trafugata da ignoti malfattori, in data e modalità imprecisate, all’interno della chiesa parrocchiale Sant’Antonino Martire di Sanguineto».
Nonostante l’opera non fosse censita tra i beni da ricercare all’interno della Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti gestita dal Comando TPC, i Carabinieri hanno acclarato, dopo un’accurata ed attenta comparazione di confronto tra la foto della scheda di catalogo stilata dai funzionari del Ministero della Cultura nel 1989 con quella del bene presentato all’Ufficio Esportazione della SABAP di Bologna, che si trattava proprio di quella trafugata.
Il portale per nicchia, delle dimensioni di cm 264 x 187 suddiviso in tre parti, è stato riconsegnato stamane al vescovo diocesano, mons. Giampio Devasini, alla presenza del comandante provinciale dei Carabinieri di Genova, Generale di Brigata Gerardo Petitto, della storica dell’arte funzionaria addetta alla Soprintendenza Chiara Masi e del vicesindaco di Chiavari Michela Canepa.