Guardia costiera sanziona violazioni ambientali nell'area protetta di Portofino
Sabato 25 maggio, oltre 7500 euro di multa per irregolarità di due acquascooter
La Guardia Costiera contesta violazioni amministrative per oltre 7.500 euro. Nella giornata di sabato 25 maggio, le motovedette della Guardia Costiera di Santa Margherita ligure sono state impegnate in attività di verifica del rispetto delle prescrizioni di tutela ambientale all’interno dell’Area Marina Protetta di Portofino. Durante i controlli, è stata accertata la presenza irregolare di due acquascooter in navigazione negli specchi acquei oggetto di protezione.
Il regolamento
Come prescritto dal Regolamento di esecuzione ed organizzazione dell’Area Marina Protetta Portofino, l’utilizzo di moto d’acqua o acquascooter nonché la pratica dello sci nautico o altri sport acquatici similari non sono consentiti all’interno dell’area marina protetta. Ai due conduttori, sprovvisti anche di patente nautica, sono state contestate violazioni amministrative per un totale di oltre 7.500 euro.
A chiunque intende intraprendere una navigazione all’interno dell’area marina protetta, si suggerisce di prendere visione in anticipo del regolamento dell’A.M.P. ed in particolare della disciplina della navigazione da diporto. Il regolamento contiene altresì le prescrizioni per ogni altra tipologia di attività come la balneazione, le immersioni subacquee o l’ancoraggio e chiarisce inoltre quali pratiche non sono
consentite.
I controlli effettuati dai mezzi nautici della Guardia Costiera di Santa Margherita Ligure rientrano nell’ambito dell’attività di vigilanza specialistica nelle aree marine protette attribuita al Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera. Tale attività, soprattutto nel periodo estivo, viene potenziata al fine di verificare il rispetto delle disposizioni regolamentari emanate dagli enti gestori, a tutela dell’ambiente marino.