"Dimezzato l'Andersen", l'opposizione di centrosinistra critica la giunta comunale
"Riduzione dei giorni da 15 a solo 4, con un programma con spettacoli a pagamento in orari poco fruibili e con una promozione frettolosa dell’ultimo minuto e poco efficace"
Oltre 500 bambini delle scuole materne ed elementari di Sestri Levante hanno preso parte al tradizionale corteo per le vie cittadine in occasione del premio della Fiaba dedicato allo scrittore danese Hans Christian Andersen. Il gruppo consiliare di opposizione Progresso per Sestri – Sestri un passo avanti però critica l'amministrazione comunale che avrebbe “dimezzato l'Andersen”
"Riduzione dei giorni da 15 a solo 4, con un programma con spettacoli a pagamento in orari poco fruibili e con una promozione frettolosa dell’ultimo minuto e poco efficace"
“Da 27 anni i primi giorni di giugno per Sestri Levante sono sinonimo di gioia, allegria, festa, racconti, fiabe – ricordano i consiglieri comunali del centrosinistra, Marcello Massucco, Elisa Bixio, Gabriele Ovindo e Roberto Montanari - quelle di Premio Andersen che da 57 anni accompagna il nome della nostra città in giro per il mondo descrivendo luoghi incantati che già nel 1833 affascinarono lo scrittore danese di passaggio in Liguria. Ad ogni edizione si rinnovava la magia con grandi artisti e preziosi incontri per raccontare il valore delle favole, parlare di arte, descrivere altre realtà, creare quel filo che unisce conoscenza, stupore e divertimento. In tutti questi anni Festival Andersen è stato anche una bella vetrina per Sestri, uno strumento di comunicazione per descriverne le bellezze e far crescere ancor di più l’interesse turistico per la nostra città. Oggi con il tradizionale corteo dei bambini si dà il via a questa edizione che nonostante importanti risorse economiche – conclude il gruppo di minoranza - ha visto la riduzione dei giorni da 15 a solo 4, con un programma con spettacoli a pagamento in orari poco fruibili e con una promozione frettolosa dell’ultimo minuto e poco efficace. In buona sostanza un Andersen dimezzato in un momento in cui la città avrebbe bisogno di una buona dose di energia e tanto impulso promozionale”.