Bando regionale per le aree industriali non complessa
Rientrano Borzonasca, Carasco, Chiavari, Cicagna, Cogorno, Coreglia Ligure, Favale di Malvaro, Lavagna, Leivi, Lorsica, Mezzanego, Moconesi, Ne, Neirone, Orero, Rezzoaglio, San Colombano Certenoli, Santo Stefano d’Aveto, Tribogna, Casarza Ligure e Castiglione Chiavarese
Trenta milioni di euro per l’industria ligure. È quanto è pronta ad attivare a luglio Regione Liguria per accompagnare lo sviluppo produttivo delle imprese localizzate nelle aree di crisi industriale complessa e non complessa.
Rientrano Borzonasca, Carasco, Chiavari, Cicagna, Cogorno, Coreglia Ligure, Favale di Malvaro, Lavagna, Leivi, Lorsica, Mezzanego, Moconesi, Ne, Neirone, Orero, Rezzoaglio, San Colombano Certenoli, Santo Stefano d’Aveto, Tribogna, Casarza Ligure e Castiglione Chiavarese
Rientrano nelle aree di crisi industriale non complessa Borzonasca, Carasco, Chiavari, Cicagna, Cogorno, Coreglia Ligure, Favale di Malvaro, Lavagna, Leivi, Lorsica, Mezzanego, Moconesi, Ne, Neirone, Orero, Rezzoaglio, San Colombano Certenoli, Santo Stefano d’Aveto, Tribogna, Casarza Ligure e Castiglione Chiavarese. L’agevolazione prevista dai due strumenti, che avranno una disponibilità economica pari ai 15 milioni di euro, riguarda le attività economiche rientranti nei comuni coinvolti e combina una parte a finanziamento a tasso agevolato (1,5% annuo) a copertura del 75% dell’investimento effettuato dall’impresa a un contributo a fondo perduto che può raggiungere fino al 25% dei costi ammissibili. Per richiedere l’agevolazione regionale l’investimento dev’essere superiore ai 200 mila euro. Le imprese interessate potranno presentare domanda, accedendo al Sistema “Bandi On Line” di Filse, dal 23 al 31 luglio.