la polemica

Chiavari, la minoranza denuncia: "Il cimitero monumentale in pessime condizioni"

I consiglieri di opposizione: "I resti delle esumazioni accatastati in bella vista in prossimità del capannone posto all’ingresso del cimitero"

Chiavari, la minoranza denuncia: "Il cimitero monumentale in pessime condizioni"
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"Nei giorni scorsi, l’Assessore alla cultura, Dott.ssa Silvia Stanig, ha annunciato in pompa magna che il Comune di Chiavari aderisce all’Associazione dei cimiteri significativi d’Europa (ASCE), nata con l’obiettivo di valorizzare i cimiteri monumentali. L’Assessore ha spiegato che “vogliamo richiamare l’attenzione sul cimitero come luogo d’arte. Pensiamo a visite guidate che permettano ai turisti, ma anche ai residenti di scoprire tesori e peculiarità del camposanto di Via Piacenza”: così i consiglieri di minoranza Nicola Orecchia, Antonio Bertani, Mirko Bettoli, Alessandro Calcagno, Silvia Garibaldi e Giovanni Giardini sulle condizioni del cimitero monumentale.

"Certamente il nostro cimitero comunale ha caratteristiche uniche e tali da poter essere considerato di valore storico e interesse artistico, anche se l’apertura a visite guidate dovrà essere programmata nel primario rispetto dei defunti e dei famigliari che, in quel luogo, ricordano i loro cari.
Tuttavia, l’Assessore alla cultura sembra sottovalutare il pessimo stato di manutenzione del camposanto chiavarese che è sotto gli occhi di tutti!

Piove all’interno dei porticati di levante e in diversi punti dei soffitti delle gallerie cadono a terra i calcinacci; per questo l’accesso alla galleria c.d. dell’Ottagono è, addirittura, parzialmente interdetto, mentre la Chiesa - i cui vetri della porta di ingresso sono rotti da tempo - è totalmente inagibile. Ma non solo. La pavimentazione per raggiungere le cappelle di famiglia è in più parti sconnessa e le piastrelle sono divelte dalle radici degli alberi, i bagni (alla turca e con le porte rotte) sono in uno stato pietoso.

Per queste evidenti ragioni riteniamo che l’annuncio dell’Assessore costituisca oggi non solo e non tanto uno dei soliti proclami a cui siamo abituati da questa Amministrazione, ma una vera e propria presa in giro dei turisti e prima ancora dei cittadini residenti. Oggi il cimitero monumentale di Chiavari si presenta nel suo aspetto più indecoroso e non è neppure visitabile nella sua interezza per ragioni di sicurezza.

In sette anni questa Maggioranza, in continuità con la precedente Amministrazione Di Capua, è stata in grado di riparare solamente la vetrata a nord della Chiesa, mentre i lavori di impermeabilizzazione sono ancora al palo e, comunque, ancora da finanziare per i 2/3 della spesa preventivata, non avendo mantenuto le promesse fatte più e più volte a diverse interpellanze presentate dalla minoranza in questi anni.

Ricordiamo che l’Amministrazione di Roberto Levaggi, con l’Assessore ai Lavori Pubblici Sandro Garibaldi, aveva realizzato 200 nuovi colombari e una trentina di ulteriori cenerari, pur in presenza di enormi difficoltà in allora legate al patto di stabilità che, diversamente da oggi, limitava fortemente la spesa degli enti locali. Peraltro, con un investimento di circa 100.000,00 € tale intervento aveva prodotto per le casse comunali un’entrata di circa 500.000,00 €.
Ci chiediamo se l’attuale Amministrazione intenda provvedere ad incrementare ulteriormente il numero dei posti disponibili nel cimitero comunale, visto che, ad oggi, continua ad esservi una forte richiesta e ne risultano disponibili solamente 15. Inoltre, ci chiediamo se la Giunta Messuti intenda provvedere ad affrontare il problema del personale in forza al cimitero, essendo sotto organico; nonostante le numerose assunzioni effettuate dal Comune in quest’ultimo periodo, non è stata prevista neppure la sostituzione del dipendente andato in pensione. Non vorremmo che l’inerzia della Giunta Messuti nasconda, invece, lo scopo di privatizzare il servizio cimiteriale.
Confidiamo, poi, che vengano migliorate le condizioni dell’ufficio dei lavoratori, visto che, ad esempio, l’impianto elettrico è vetusto e non pare neppure essere a norma. Inoltre, ci chiediamo se siano rispettate le norme igienico sanitarie nello smaltimento dei resti delle esumazioni, visto che vengono accatastati in bella vista in prossimità del capannone posto all’ingresso del cimitero senza alcuna apparente precauzione. Per avere una risposta alle nostre domande, questa mattina abbiamo presentato un’interpellanza da discutere nel prossimo Consiglio Comunale.
Annunciare di aprire il cimitero monumentale alle visite turistiche prima di aver risolto tutte le gravi problematiche che lo riguardano, sembra un po' come stipulare un contratto preliminare per l’acquisto di un teatro, senza sapere neppure se ci saranno i soldi per comprarlo".

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