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la manifestazione
Chiavari, presidio contro il depuratore in Colmata: il Comitato scende in piazza
Previsto per giovedì 11 luglio
Il Comitato "No al depuratore in Colmata" organizza un presidio per giovedì 11 luglio, in concomitanza con l'evento organizzato da "Avanti Chiavari" per celebrare i dieci anni di attività politica. Il Comitato vuole mettere in luce le responsabilità del movimento politico riguardo alla costruzione del contestato depuratore, il cui costo è stimato tra i 150 e i 200 milioni di euro.
La dichiarazione del Comitato "No al depuratore in Colmata"
"Ci sembra doveroso ricordare anche in questa prossima occasione le precise e indiscutibili responsabilità di questo movimento politico rispetto alla costruzione di questa assurda opera che è ormai certo costerà alla collettività tra i 150 e i 200 milioni di euro.Il Sindaco Di Capua a cui “avanti Chiavari” dice di continuare ad ispirarsi aveva denunciato a suo tempo il costo ritenuto all’epoca rilevante di 90 milioni di euro.
Il sindaco avvocato Messuti e l’avvocato Segalerba a differenza del compianto Sindaco anziché porsi legittime domande sul costo dell’opera e sulle problematiche di natura tecnica sollevate dal comitato rifiutano il confronto con i cittadini ed esaltano incredibilmente il progetto.A seguito di questa esaltazione infatti il comune di Chiavari si è presentato in giudizio contro i cittadini ricorrenti al tar e concedono ad Iren l’area di colmata di proprietà del Comune. La sbandierata speculazione edilizia in Colmata non esiste perché appunto l’area è di proprietà comunale, ci pare forse più facile una prossima speculazione edilizia in area Preli.
Facciamo notare che il costo del depuratore è arrivato a 147 milioni di euro con il prezzario del 2020 senza dunque tenere conto dell’inflazione. Inoltre Il Sindaco e l’avvocato Segalerba dicono che l’impianto è previsto per 64mila abitanti anziché 140 mila (smentendo Iren ) quindi a conti fatti la costruzione di questo depuratore costerebbe alla collettività una cifra enorme: 6900 euro per un nucleo familiare di tre persone! Evidentemente per lor signori non c’è nessun problema perché intanto paga sempre pantalone.
Sappiamo che tra i consiglieri comunali di maggioranza e gli assessori vi sono molte perplessità sull’operato del Sindaco e del Presidente del consiglio comunale rispetto alle scelte da loro fatte sul depuratore in colmata ma in questo caso chi tace e non si esprime pubblicamente si assume la responsabilità e la colpa politica di una opera che comprometterà inesorabilmente il futuro economico e ambientale della città.Il comitato è presente per ricordarlo a chi amministra e ai chiavaresi".