Cinghiali, agricoltori in piazza a Genova per un piano straordinario
Coldiretti: “Paghiamo un dazio impossibile da sostenere”
La protesta degli agricoltori liguri arriva sotto il palazzo di Regione Liguria, in piazza De Ferrari, a Genova, per una protesta che ha coinvolto diverse centinaia di agricoltori della Coldiretti che chiedono un piano straordinario per fermare questa devastazione dei raccolti da parte dei cinghiali.
Coldiretti: “Paghiamo un dazio impossibile da sostenere”
"Secondo una ricognizione che abbiamo fatto nei mesi scorsi, andando a incrociare più di duemila soci sul nostro territorio - spiega Gianluca Boeri, presidente di Coldiretti Liguria - è emerso che il contrasto alla fauna selvatica, in particolare ai cinghiali, è in assoluto la maggior problematica che le aziende riscontrano nell'attività di tutti i giorni. La conta dei danni alle produzioni agricole genera una perdita in termini reddituali di rilevanti proporzioni; si parla di svariate risorse sottratte alle imprese che, soprattutto in determinati aree, mettono a rischio la continuità dell'attività produttiva. Durante la stagione 2022-2023 il contingente assegnato richiedeva di abbattere 30mila capi, di cui sono stati abbattuti solo 13mila capi, il 45%, che non ha neanche risolto la veloce riproduzione degli animali, che oggi costringono l'agricoltura dell'intera regione a pagare un dazio che non può più permettersi né intende continuare a pagare". Gli agricoltori, quindi, chiedono un piano straordinario "che vada a prevedere tutte le possibilità che gli articoli e dispositivi mettono a disposizione per non dipendere soltanto dall'attività venatoria - conclude Boeri - ma poter introdurre anche abbattimenti selettivi l'introduzione di gabbie l'aumento del nucleo di vigilanza venatoria regionale che va da così a essere efficace sul territorio anche in quelle porzioni di territorio, dove l'attività venatoria normale, non riesce a raggiungere i risultati".