Riunione dei sindaci del Levante ligure, uniti contro i rischi del 5G
Si è svolta martedì 16 ed è stata organizzata in collaborazione con il Comitato LevanteStop5G
Martedì 16 luglio si è svolta un'importante riunione tra numerosi sindaci del Levante Ligure, organizzata in collaborazione con il comitato LevanteStop5G, per discutere le strategie di regolamentazione delle antenne e affrontare le preoccupazioni legate ai rischi per la salute derivanti dall’esposizione ai campi elettromagnetici.
L'incontro ha visto la partecipazione dei primi cittadini e delegati dei comuni di Bogliasco, Borzonasca, Carasco, Casarza Ligure, Camogli, Castiglione Chiavarese, Chiavari, Cogorno, Favale di Malvaro, Lavagna, Lorsica, Maissana, Mezzanego, Moneglia, Ne, Pieve Ligure, Rapallo, Rezzoaglio, San Colombano Certenoli, Santo Stefano d’Aveto, Sestri Levante, Tribogna, Varese Ligure, Zoagli e altri.
La riunione
Durante la riunione, il sindaco di Casarza Ligure, Giovanni Stagnaro, e la rappresentante del comitato LevanteStop5G, Anna Pettinaroli, hanno espresso le preoccupazioni condivise dai cittadini riguardo l’aumento dei limiti delle radiofrequenze, entrato in vigore con l'Art.10 della Legge 214/2023.
"Quale massima autorità sanitaria del territorio, il sindaco, di concerto col Consiglio comunale, è chiamato ad intervenire là dove sussista un potenziale o accertato rischio per la salute della popolazione ed è quello che i cittadini ci hanno chiesto di fare attraverso le numerosissime istanze ricevute da tutti noi in questi mesi", ha dichiarato il sindaco Stagnaro.
"Come molti miei colleghi Sindaci del territorio, mi sono attivato già dal mese di aprile sollevando anche la questione in ANCI Liguria, in particolare come membro di Federsanità. Abbiamo tenuto già vari tavoli di confronto in ANCI negli ultimi mesi e, tra gli altri temi, abbiamo affrontato anche quello della necessità di dotarci di un regolamento condiviso sulle antenne, consentendo ai Comuni di orientarsi nel redigere i così detti “piani antenne” previsti dall’Art. 8 c. 6 Legge quadro N. 36/2001.
Lunedì 8 luglio ANCI Liguria ci ha consegnato una “Bozza di elaborato tavolo tecnico – ANCI Liguria Regione Arpal Comuni Piano di organizzazione del sistema di tele-radiocomunicazioni da suggerire ai Comuni liguri”: un documento da molti di noi richiesto la cui accuratezza ed efficacia costituiscono nostre assolute priorità", prosegue il sindaco.
Il fine è stato quello di favorire supporto ai Comuni
"Al fine di avvalerci di tutti i contributi di esperti indipendenti che i cittadini hanno presentato a noi e altresì in sede di audizione in ANCI e Regione Liguria, ho chiesto di organizzare la riunione di ieri mattina per proseguire il costruttivo confronto avviato con la cittadinanza ed il comitato, raccogliendo tutti gli spunti di miglioramento di questo documento, al fine di giungere ad uno strumento di supporto ai Comuni che sia efficace nel contenimento dei rischi e condiviso dai cittadini. Inoltre, abbiamo voluto favorire, attraverso questo incontro, l’approccio consortile al regolamento delle antenne, che gli stessi cittadini ci richiedono per ottenere una pianificazione più armonica nella considerazione della specificità del nostro territorio, costituito spesso da piccoli comuni anche montani. Di primario interesse anche la sostenibilità dei costi e dell’efficienza di tale pianificazione, anche a sostegno delle esigenze dei piccoli comuni con limitate finanze ed ora in qualche modo costretti a far fronte alla necessità di compiere un ulteriore sforzo senza che siano stanziati fondi a sostegno di questa forma di sicurezza per la salute pubblica", aggiunge Stagnaro, e prosegue:
"Abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci col Dottor Giuseppe Teodoro, consulente degli enti locali in tema di pianificazione degli impianti di tlc e in servizio presso il la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Affari regionali e autonomie, che aveva portato anche un significativo contributo in sede di audizione in Regione Liguria e ANCI Liguria e altresì presso il Consiglio comunale di Genova. Altro punto trattato, grazie al contributo dell’Avv. Carmine Genovese, è stato il delicato tema delle impugnazioni dinnanzi al TAR da parte di alcuni gestori di telefonia delle ordinanze contingibili e urgenti che molti Sindaci del Levante ligure hanno adottato per contenere i limiti delle emissioni elettromagnetiche a 6 v/m, in contrasto con la normativa nazionale. L’Avv. Genovese, che sta seguendo l’opposizione di alcune di queste impugnazioni, ha esposto i punti di forza della strategia difensiva di tali opposizioni da parte dei Sindaci. Si è deciso di chiedere ad ANCI Liguria una regia di coordinamento per assistere i Comuni interessati dalle impugnazioni al TAR da parte dei gestori al fine di assisterli in questa meritoria azione intrapresa. La partita è dunque tutta da giocare, siamo soltanto all’inizio di questa battaglia di civiltà".
Tra i tanti costruttivi interventi degli amministratori locali, il Sindaco di Maissana Egidio Banti, membro del Comitato tecnico di ANCI Liguria che sta lavorando sul tema, ha sollecitato una presa di posizione da parte di ANCI e Regione, comparto sanità, in merito alle evidenze scientifiche presentate dai concittadini.
"È ora nostro impegno fornire ad ANCI Liguria un documento di osservazioni e migliorie alla bozza per il “piano antenne” proposto e sollecitare la stessa ANCI a fornire assistenza diretta ai Comuni interessati da tali ricorsi.
Confidiamo che altre realtà del territorio, non solo del Levante ligure, si uniscano a noi in questo doveroso impegno che, oltre a favorire le esigenze dello sviluppo economico del nostro territorio, deve tutelare la salute pubblica, riconosciuta tra i principi fondamentali della nostra Costituzione", conclude Giovanni Stagnaro.