Asilo Della Torre, la richiesta: "C’è qualche ente pubblico o privato disposto ad aiutarci, davvero?"
Lettera aperta scritta dal personale e dai genitori dell’Asilo della Torre di Chiavari
“C’è qualche ente pubblico o privato disposto ad aiutarci, davvero?”. Si conclude così la lettera aperta scritta dal personale e dai genitori dell’Asilo della Torre di Chiavari.
Lettera aperta scritta dal personale e dai genitori dell’Asilo della Torre di Chiavari
Nel novembre dello scorso anno era crollata una parte di pavimento della scuola paritaria privata dell’infanzia. A seguito di quell’evento la Procura della Repubblica di Genova ha redatto una perizia che evidenzia numerose criticità relative all’edificio di via Delpino. La giunta comunale, lo scorso 8 luglio, ha emanato un’ordinanza che dichiara l’inagibilità del palazzo.
Vi proponiamo la lettera integrale
Il personale e i genitori dell’asilo non ci stanno! Sono stati in silenzio 9 lunghi mesi per non disturbare, per non fare polemica, fiduciosi che una soluzione si sarebbe trovata e oggi, a poco più di un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico, non possono più stare in silenzio. Il Comune ha sicuramente fatto fronte all’emergenza a novembre allocando i bimbi nelle aule di Ri (percependo un affitto per questo) ma poi nulla è stato fatto per trovare soluzioni che potessero garantire continuità! Continuità e non riallocazione… Non servono nuove aule dove parcheggiare i bambini, ma serve una visione d’insieme capace di salvaguardare il posto di lavoro di 8 persone qualificate e la serenità di 40 bambini. È il secondo asilo costretto a chiudere in pochi anni e se è vero che si tratta di una scuola dell’infanzia paritaria (gestita, per la precisione, da un ente senza scopo di lucro), è altrettanto vero che il benessere dei bambini e la salvaguardia del diritto al lavoro sono interessi pubblici. Siamo ancora convinti che qualcosa possa farsi. La cifra che serve non è folle. Non ci arrendiamo. Vogliamo il nostro asilo.