Sestri Levante, Conti e Pistacchi: "Aggirata la legge per avere più seconde case"
Il consiglio comunale si è concluso alle quattro del mattino

"Lo svincolo di un albergo nel cuore della Penisola, pronto a essere trasformato in mini appartamenti e seconde case è passato nel corso di un consiglio comunale di fuoco conclusosi alle 4 del mattino": così i capigruppo di Fratelli d'Italia Marco Conti e Diego Pistacchi, Sestriamo/Forza Italia, intervengono sulla questione che ha coinvolto il consiglio comunale di ieri, con la conversione a edilizia residenziale di Villa Jolanda.
"La maggioranza Solinas ha votato la trasformazione a edilizia residenziale libera, approvando una pratica senza rispettare quanto disposto dalla legge regionale che prescrive chiaramente, entro i 90 giorni dalla ricezione di una domanda (presentata un anno fa), una decisione “previa consultazione dei sindacati e della associazioni di categoria” e poi la trasformazione del vincolo “previo assenso del consiglio comunale”. Pur di approvare la variante, senza aver fatto come prescrive la legge regionale, l'amministrazione ha più volte provato a ribadire di aver agito correttamente e che “previa consultazione” significa secondo la giunta che gli albergatori potranno essere sentiti in seguito. Persino il segretario generale, chiamato a interpretare una disposizione fin troppo chiara, ha confermato il dubbio che abbiamo sollevato. Ma il sindaco è arrivato addirittura a dire che l'obbligo del Comune di dare risposta “entro 90 giorni dall'istanza”, significa che l'amministrazione deve farlo “entro 90 giorni dalla conclusione della pratica”.
Per i rappresentanti del centrodestra, al netto delle capriole dialettiche, resta soprattutto la sostanza politica: "Chi parla di difesa dei residenti e del turismo di qualità, ha voluto trasformare in seconde case costosisissime un albergo in una posizione meravigliosa e appetibile anche all'acquisto di altri imprenditori del settore che avrebbero potuto garantire la continuità turistica. Un'operazione che non era a rischio di contenzioso (volutamente si è fatta confusione con altre pratiche) e che lasciava per legge al Comune la facoltà di decidere. E l'amministrazione Solinas ha deciso: in baia vogliono aumentare le seconde case"