Chiavari, Orecchia punta i riflettori sull’emergenza abitativa della città
L’accusa alla Giunta Messuti di non aver fornito risposte adeguate alle persone in difficoltà
Il consigliere Nicola Orecchia punta i riflettori sull’emergenza abitativa di Chiavari. Orecchia accusa infatti la Giunta Messuti di non aver fornito risposte adeguate alle persone in difficoltà.
Il commento di Nicola Orecchia
“Rispetto all’emergenza abitativa che sta affliggendo il nostro territorio, la Giunta Messuti continua a non dare risposte adeguate alle persone in difficoltà”, dichiara il consigliere di minoranza Nicola Orecchia, e prosegue: “Speriamo che l’assessore ai Servizi Sociali, Dott.ssa Michela Canepa, rimandata a settembre, rimedi con gli esami di riparazione”.
“A parte, infatti, rinnovare la convenzione con il Villaggio del Ragazzo per la gestione dei nove alloggi realizzati con l’Amministrazione Levaggi, (di cui ero Assessore ai Servizi Sociali e alle politiche abitative), questa Maggioranza non risulta abbia finora saputo progettare nulla di nuovo per risolvere il problema casa”.
“Nonostante le promesse fatte in Consiglio Comunale del 19 marzo scorso dall’assessore Canepa, gli alloggi comunali (quasi dieci) e di ARTE (oltre quaranta), attualmente ancora liberi, continuano a non essere né assegnati, né tantomeno ristrutturati.
Eppure sempre in Consiglio Comunale l’assessore aveva promesso di richiedere all’Amministratore Unico di ARTE, Dott. Paolo Gallo, un sopralluogo in tutti gli alloggi vuoti e capire insieme ad un tecnico comunale quali siano gli appartamenti che, invece, di richiedere una manutenzione straordinaria, necessitino, in realtà, di un intervento solo ordinario e, quindi, si aggiungano a quelli già assegnabili a chi si faccia carico della ristrutturazione in proprio.
Ma, ad oggi, non risulta che su tale fronte si sia mosso nulla.
In compenso, però, quest’anno è stata avviata l’asta pubblica per la vendita degli immobili di Arte - di cui 38 (9 sfitti) alloggi solo a Chiavari - riducendo così ulteriormente il numero già esiguo di case popolari in dotazione del Comune.
I fondi a sostegno delle locazioni si sono dimostrati insufficienti rispetto alle domande crescenti.
In Consiglio comunale l’assessore ha, inoltre, insistito nel voler destinare la palazzina di corso Lima di proprietà comunale, (realizzata dalla Giunta Agostino per ospitare alloggi residenziali), ad uno studentato per l’Università di Genova, con l’obiettivo di “portare studenti e chissà anche avere dei corsi universitari”.
Al riguardo, ad inizio agosto di quest’anno il Rettore dell’Università di Genova, Prof. Federico Delfino ha annunciato che è stato messo a disposizione un portale dove gli studenti possano trovare il proprio alloggio. Sennonché tra i requisiti imposti dalla piattaforma per inserirvi gli appartamenti vi è la distanza dalla sede universitaria che non può essere a più di trenta minuti (calcolata come distanza con il servizio di trasporto pubblico di AMT). Il che significa che Chiavari sarebbe troppo lontana e quindi esclusa dallo stesso sistema.
Ha senso perseguire in questo progetto non prioritario per Chiavari che sembra non rispondere né alle esigenze universitarie, né certamente al bisogno abitativo dei residenti del nostro Comune?
Sempre in Consiglio Comunale l’Assessore aveva annunciato la ristrutturazione di un appartamento in Via dei Lertora per ospitare persone con disabilità per consentire loro un percorso di vita indipendente. Ma non risulta che tale progetto di cui si parla da anni, ad oggi, sia stato ancora realizzato.
In compenso le persone continuano ad aspettare misure concrete in loro aiuto e non parole, ma stanno perdendo la speranza”.“Per sollecitare un impegno serio e concreto da parte di questa Giunta sulle politiche abitative ho presentato questa mattina una nuova interpellanza da discutere nel prossimo Consiglio Comunale”, conclude Orecchia.