Dall'ecocompattatore all'area in località Tangoni, temi caldi in consiglio a Casarza
Il punto della situazione elaborato dai consiglieri del gruppo di opposizione "Prospettiva civica per Casarza"
A Casarza Ligure il gruppo di opposizione “Prospettiva civica per Casarza” ha fatto il punto sul consiglio comunale che si è svolto ieri, lunedì 9 settembre: fra i temi al centro dell’attenzione il futuro dell’area demaniale in località Tangoni.
Il punto di “Prospettiva Civica per Casarza”
«Nel consiglio - esordiscono i consiglieri del gruppo - sono stati ufficialmente conferiti gli incarichi di consiglieri a Lorena Ghio e Lorenzo Guidi, che hanno preso il posto dei consiglieri Telchime e Dessi. Lorena Ghio, 48 anni, insegnante, casarzina doc, ha sempre vissuto qui, impegnata nel tessuto associativo della città. Lorenzo Guidi, 27 anni, laureato in Scienze infermieristiche, è anche segretario del circolo PD di Casarza e Castiglione».
«Il nostro gruppo - prosegue la compagine - aveva preparato due interrogazioni e una mozione, quest’ultima, che chiedeva la predisposizione di stalli rosa sul nostro territorio (mozione già presentata nel 2014 dal M5S e bocciata dalla maggioranza), è stata inviata al protocollo il 29 agosto, poi decaduta per una delibera di giunta del 4 settembre che disponeva in tal senso. Siamo lieti che oggi ci sia più attenzione a questo delicato problema. Ci auspichiamo altrettanta attenzione relativamente al tema dei disabili».
«Ci siamo astenuti sulla variazione di bilancio che, complice un avanzo di amministrazione ormai azzerato, prevederà lo spostamento di risorse pari a circa 10.000 euro a discapito di ambiente, cultura e sociale - affermano i consiglieri -. Anche se lo scopo è ottenere un importante finanziamento per il territorio, una più oculata gestione dei conti pubblici avrebbe permesso di non penalizzare i cittadini».
«Abbiamo chiesto nuovamente a che stato sia il ripristino dell’area demaniale in località Tangoni, quale atto propedeutico e necessario alla realizzazione di un eventuale parco urbano attrezzato - dichiarano i rappresentanti di “Prospettiva Civica per Casarza” -. Il sindaco Stagnaro, infatti, in un recente video su Instagram, rilancia l'intenzione di realizzare su tale area un'area di verde pubblico da adibire a parco urbano, ma da richieste di accesso agli atti e precedente interrogazione del 2020 in sede di consiglio, sappiamo che ciò non è possibile sino a quando non sarà portata a termine la bonifica dell’area, dove dal 2019 sono stati accumulati materiali franosi provenienti da Costa di Bargone che contengono, per natura chimico-mineralogica, quantità di Nichel, Cromo totale, Cobalto e Amianto molto superiori alle Concentrazioni Soglia di Contaminazione, tali da renderli inutilizzabili in aree di verde pubblico, residenziale, commerciale e industriale. Inutile aggiungere che questo materiale persiste nello sterrato Tangoni dal 2019, con tutte le conseguenze di percolazione ed infiltrazione del terreno sottostante che ne possono derivare. Ma non solo, invece delle promesse opere di ripristino, dalla fine di aprile 2022 sempre nella stessa area sono stati depositati altri detriti provenienti dai lavori di ristrutturazione del campo da tennis in terra rossa della Polisportiva e dai primi giorni di luglio 2022 è stata accumulata altra terra di provenienza non nota. Ci risponde la maggioranza che una svolta arriverà dalla cooperazione con SNAM . Speriamo».
«L’ultima interrogazione - concludono i consiglieri comunali del gruppo di opposizione - riguarda i tempi previsti all’attuazione del progetto di installazione dell’Eco-compattatore “Mangiaplastica” , in quanto già dichiarati a dicembre 2023 i fondi ottenuti, visti i vincoli temporali espressi nel D.M n.360 del 02.09.2021 che determinano una restituzione di tali se il Comune non procede all’assegnazione dell’eco-compattatore in 180 giorni dall’erogazione della prima rata. Non solo, oltre al rischio di perdere il finanziamento, e oltre ad essere un’iniziativa lodevole in un era che deve andare verso una raccolta differenziata sempre più consapevole, l'eco compattatore può anche essere un approccio propositivo anche nei piccoli comuni come il nostro per migliorare la qualità di vita riducendo i costi alle famiglie dell’utenza domestica».