Filippo Bancalari è il nuovo presidente dell’Istituto per il Baliatico
Nella mattinata di oggi, giovedì 3 ottobre, l'incontro a Palazzo Bianco tra gli amministratori, la Società Economica di Chiavari e i membri del consiglio d’amministrazione
Filippo Bancalari è il nuovo presidente dell’Istituto per il Baliatico di Chiavari.
L’incontro
Nella mattinata di oggi, giovedì 3 ottobre, a Palazzo Bianco si è svolto l’incontro tra gli amministratori, la Società Economica di Chiavari, per cui era presente il vicepresidente Franco Cavagnaro, e i membri del consiglio d’amministrazione formato da Francesca Macciò, Giovanni Columba, Domenico Michelotti e Giovanna Marchese.
Le dichiarazioni
«Abbiamo voluto ricordare con affetto e riconoscenza Giovanni Dallorso, che ci ha lasciato recentemente - dichiara l’amministrazione -. Dal 2007, Giovanni è stato l’artefice della rinascita del Baliatico, grazie alla sua dedizione e al suo grande impegno il Baliatico è tornato ad essere una realtà viva e vitale, creando una vera e propria impresa sociale con un’importante missione: fornire supporto e assistenza alle famiglie in difficoltà con figli, attraverso la distribuzione di generi di prima necessità e buoni per l’acquisto di beni. I risultati raggiunti oggi sono sotto gli occhi di tutti. Ora, con grande fiducia, siamo certi che Filippo Bancalari continuerà il lavoro iniziato da Giovanni Dallorso. Insieme, proseguiremo sulla stessa strada continuando a fare rete con le altre associazioni e con i cittadini».
«L'Istituto per il Baliatico - afferma Franco Cavagnaro - rappresenta un'eccellenza del nostro territorio, un punto di riferimento sociale per le persone e le famiglie più bisognose. Anche nei momenti più difficili della nostra storia recente, non ha mai fatto mancare il sostegno e l'aiuto indispensabile. Come Società Economica, siamo fieri della duratura collaborazione con l'Istituto, che proseguirà anche in futuro. Un sincero ringraziamento va al consiglio di amministrazione, ai volontari e a tutte le persone che, animate da uno spirito di solidarietà, hanno creato, sostenuto e continuano a far crescere questo servizio fondamentale».