La lettera

"Una dubbia coincidenza"

"Stiamo forse assistendo alla volontà di sopprimere la comunità ed il turismo naturista?"

"Una dubbia coincidenza"
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Una lettera di Paolo Traversi sulla spiaggia naturista di Chiavari

 

I dubbi sono aumentati dopo un controllo documenti da parte dei Vigili Urbani di Chiavari

 

"Un dubbio mi assale: sarà solo una coincidenza l'ordinanza del 3 Agosto 2024 dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure che vieta la balneazione….la navigazione….la sosta…..nel tratto di costa da Villa Piaggio a oltre il confine con Zoagli e per 200 mt al largo dalla linea di costa con i controllo effettuati dai Vigili Urbani di Chiavari in zona Villa Piaggio in questi mesi trascorsi?

Questo dubbio si è concretizzato il giorno 6 Settebre u.s. ore 16.20 quando, salendo dalla spiaggia “dei cani” a Preli, sono stato fermato da due Vigili Urbani (un uomo e una donna) per un controllo non ben specificato dei documenti di identità.

Alla mia richiesta di chiarimento mi è stato detto che loro (Vigili Urbani) non svolgono controlli per conto della Guardia Costiera e della relativa ordinanza in questione, bensì per far rispettare un cartello posto sul muraglione di fronte a Villa Piaggio recante un'ordinanza sindacale del Marzo 2017 che vieta il passaggio.

Da Marzo 2017 a Settembre 2024 sono passati sette anni e sei mesi ovvero, per citare le stagioni in cui si va al mare, otto primavere, otto estati e quasi otto autunni. In questo lasso di tempo sotto al cartello citato sono transitate migliaia, migliaia, migliaia, e ancora migliaia di persone senza MAI subire nessun controllo documenti.

Altro cartello recante un'ordinanza sindacale del 2007 che vietava il passaggio era già presente, appunto, dal 2007 e citato anche da un articolo sulla spiaggia del Secolo XIX del 26/08/2011.

Se consideriamo anche questi dieci anni precedenti l'attuale cartello le migliaia, migliaia, e ancora migliaia di persone diventano decine, decine, decine e ancora decine di migliaia di presone che sono transitate sotto quei cartelli e che hanno sostato in spiaggia senza mai, mai e poi mai subire nessun controllo di nessun genere. A volte si affacciavano sulla spiaggia le forze dell'ordine (Vigili Urbani, Polizia, Carabinieri) senza mai fare controlli e senza notare nulla contrario alla legge.

Ricordo che la Corte di Cassazione ha stabilito, nella sentenza n. 3557 del 2000, che il naturismo non è reato nei luoghi in cui è consuetudine. Sempre nel 2000 la Corte di Cassazione ha ribadito che la nudità ad esempio di tipo naturista o salutista, sfugge a qualsiasi rilevanza penale.

Cosa sarà successo se i Vigili Urbani non fanno controlli per conto della Guardia Costiera? Come mai il cartello è diventato così attuale? Neppure i primi giorni dalla posa del cartello è mai stato fatto un controllo con richiesta documenti! Stiamo forse assistendo alla volontà di sopprimere la comunità ed il turismo naturista?
La spiaggia “della galleria” è storicamente una spiaggia naturista frequentata come tale dagli anni '50 e conosciuta in tutta Italia e buona parte dell'Europa.

Prima che il campeggio fosse stato obbligato a chiudere (…) era molto più frequentata anche da stranieri. In prima persona ho sempre difeso la spiaggia da vari attacchi, ad esempio, di giornalisti che con articoli beceri, falsi e calunniosi volevano screditare spiaggia e frequentatori.
Ho sempre cercato, e quasi sempre ottenuto, un colloquio con le varie Amministrazioni da Agostino...De Barbieri… Poggi...Levaggi...Di Capua….Messuti per arrivare a un riconoscimento ufficiale.

Il povero Poggi che voleva “moralizzare la spiaggia” fu subissato a livello nazionale di critiche. Vedi Secolo XIX del 18/01/2005 e gg successivi (alla mia protesta inviatagli con raccomandata A/R deve ancora rispondere) . Durante la campagna elettorale per le amministrative del 2017 chiesi ai cinque candidati sindaci un loro parere sulla spiaggia naturista e un possibile riconoscimento.
Tre, molto maleducatamente non risposero, due sì. Questi due erano Di Capua e Levaggi!
Entrambi dichiararono di non essere assolutamente contrari al naturismo e mi risposero positivamente. Ottenni due risposte favorevoli: una più sincera, una più politica…Comunque mi avevano risposto!

Con Di Capua ci siamo incontrati tre volte nel suo ufficio in Comune, l'ultima volta in presenza della vice-presidente di A.N.ITA (Associazione Naturisti Italiani), di suo marito e di me stesso. Era la fine di Luglio 2021…uscimmo molto molto soddisfatti delle idee che voleva portare avanti riguardo la spiaggia naturista...

Per il massimo rispetto che nutriamo nella persona e nel sindaco che è stato nessuno ha mai detto di tale progetto che aveva…Durante la campagna elettorale per le amministrative del 2022 abbiamo invitato ed accompagnato il candidato sindaco Messuti a vedere cosa succede in una spiaggia naturista.
Ha visto tanta gente e di tutte le età che leggono, prendono il sole, fanno il bagno, parlano, giocano a carte… (che stranezze!) Non era mai stato ma conosceva bene la realtà e sembrava favorevole a questo tipo di turismo. Da quest'anno mano anonima ha posato una targa con inciso “Spiaggia Andreina”.

Andreina era una anziana signora che ha frequentato la spiaggia naturista dalla sua giovinezza fino a pochi mesi prima di morire. Ne avrò sempre un ricordo vivo e felice. Vorrei anche discutere e collegare questa ordinanza della Guardia Costiera a quanto scritto e che scriverò.

Tale ordinanza mi chiama in causa non una ma due volte! Una quale naturista ed assiduo frequentatore di tale spiaggia e l'altra quale nuotatore in acque libere ed assiduo frequentatore di quel tratto di costa. La collina delle Grazie frana da 100 anni...se ne sono accorti solo adesso? La zona franosa è lungo il litorale roccioso e il promontorio del Gruppo del Sale. Sulla spiaggia in questione non è mai caduto un granello di sabbia. Come mai questo interventismo?
Le frane si sono sempre verificate nei punti citati. La Liguria di levante è tutta franosa!
Dodici anni fa quando è crollata la Passeggiata dell'Amore è stata forse interdetta la balneazione e la sosta in quel tratto di costa? La frana caduta dal promontorio del Grand Hotel dei Castelli ha fatto forse interdire stabilimento e tratto di costa?

Come mai questa attenzione nel salvaguardare il prossimo non è stata presa in considerazione quando è stato firmato il premesso di costruire a ponente di Villa Piaggio a una società italo bulgara?
Permesso del Dicembre 2016 Vari articoli sui giornali (Il Nuovo Levante 10/11/2017)e ancora perché il silenzio totale alla folle idea di tre personaggi di Europa Verde Tigullio che proponevano la realizzazione del depuratore di vallata all'interno della galleria ferroviaria dismessa!!!!
(vedi articolo Secoli XIX 02/02/2020) ...e ancora silenzi sul progetto dello scolmatore del rio Campodonico la cui galleria dovrebbe passare sotto la collina delle Grazie (rendendola ancora più instabile) e sfociare in zona spiaggia….e ancora silenzi sul proseguimento della passeggiata (come oneri di urbanizzazione per costruire a Ovest di Villa Piaggio) fino alla galleria dismessa…e ancora quiete sui progetti dell'imprenditore israeliano e sulla società HGM…
Chissà dove finirà l'Eldorado a Ovest di Villa Piaggio…

Per questi progetti scellerati la frana si può disattivare in qualche ufficio e finalmente si può costruire anche nell'ultima zona quasi non antropizzata del litorale chiavarese?

Chiedo anche alla Guardia Costiera perché invece di chiudere un tratto di mare (!!!) non impongono alla proprietà della collina di metterla in sicurezza dato che insiste su zona costiera?

Se da un palazzo cadessero delle tegole sul marciapiede il comune chiude lo stesso a tempo indeterminato o obbliga il proprietario a mettere in sicurezza il tetto? ...e se un terreno privato franasse su strada pubblica il gestore della stessa la chiude o impone al proprietario la messa in sicurezza del terreno?

“La nuotata” al Gruppo del Sale è vissuta da tanti nuotatori anche come una sorta di pellegrinaggio alla Madonnina del Gruppo del Sale la cui statua è collocata sul promontorio.

Per concludere sono certo che non è una dubbia coincidenza. L'ordinanza della Guardia Costiera e i controlli dei Vigili Urbani per far rispettare un cartello senza mai aver accertato l'efficacia degli stessi in questi sette + dieci anni mi convincono che qualcosa si sta muovendo…….ma non è la frana…..!"- così Paolo Traversi

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