L'iniziativa

Maltempo, firmata richiesta per il riconoscimento dello stato di emergenza in Liguria

Domanda inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Dipartimento Nazionale della Protezione civile, a seguito degli eventi che hanno colpito la regione tra il 5 settembre e il 27 ottobre

Maltempo, firmata richiesta per il riconoscimento dello stato di emergenza in Liguria
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Il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana ha firmato oggi, giovedì 31 ottobre, la richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Dipartimento Nazionale della Protezione civile di riconoscimento dello Stato di emergenza a seguito del maltempo che ha colpito il territorio tra il 5 settembre e il 27 ottobre, provocando ingenti danni nell'albenganese, in valle Stura, nella città metropolitana di Genova e nel savonese, soprattutto in Val Bormida.

Verrà inviata a Roma una relazione

Nelle prossime settimane verrà inviata a Roma una relazione con l'analisi speditiva comprensiva anche degli ultimi eventi che hanno colpito l'entroterra savonese con una prima quantificazione economica per far fronte alle somme urgenze e ai danni più ingenti al patrimonio pubblico. Nella richiesta si evidenzia che “si sono registrati esondazioni e dissesti di versante che hanno interessato strutture e infrastrutture pubbliche oltre a ingentissimi danni ai comparti privati, produttivo e agricolo. Per questo si ritiene che gli eventi in argomento, in ragione della loro entità ed estensione, non possano che essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari”.

Il commento

«Il nostro pensiero è sempre rivolto ai familiari del ristoratore che risulta ancora disperso ad Arenzano - dichiarano Piana e l'assessore uscente alla Protezione civile Giacomo Raul Giampedrone -. La richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza si è resa necessaria per far fronte ai numerosi danni registrati dal nostro territorio in queste settimane di maltempo. Stiamo lavorando per inviare a Roma il report con una prima quantificazione dei danni, anche alla luce delle informazioni che stanno arrivando dai Comuni più colpiti».

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