Rapallo, aula magna strapiena per il Metereologo ignorante
Saffioti ha invitato ha invitato i docenti a far diventare l’osservazione dei fenomeni climatici e l’autoprotezione attiva parte della didattica quotidiana
Martedì 12 novembre il popolare divulgatore Gianfranco Saffioti, il Metereologo ignorante, ha tenuto una lezione all’IC Rapallo su invito del Comitato genitori Rapallo.
“Metereologo per passione, ignorante per definizione”
Saffioti ha invitato ha invitato i docenti a far diventare l’osservazione dei fenomeni climatici e l’autoprotezione attiva parte della didattica quotidiana.
A salutarlo, oltre ad Anna Grimaldi, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Rapallo, anche il Sindaco Elisabetta Ricci e l’Assessore all’Istruzione Laura Mastrangelo, che hanno assistito insieme con grande interesse alla “lezione” del divulgatore, popolare per i video con cui sui social spiega i fenomeni metereologici.
“Armato” di una stazione meteo che registrava in tempo reale i dati dell’ambiente circostante mostrandoli al pubblico, “Igno” ha illustrato gli effetti dell’aumento termico globale:
“Ogni grado in più si trasforma in precipitazioni improvvise e violente, ecco perché ormai ogni periodo dell’anno è diventato tempo di allerte meteo”. Dal Mar Mediterraneo che ha raggiunto temperature da Golfo del Messico alle Langhe dove il ciclo vitale dei vigneti è talmente stravolto da dover vendemmiare in agosto, gli esempi citati dal metereologo hanno reso evidente come il cambiamento climatico condizioni il nostro ambiente e le nostre abitudini: “I ragazzi di oggi non hanno mai sentito parlare dell’anticiclone delle Azzorre, ma solo di quello africano – ha spiegato Saffioti – che è il responsabile del surriscaldamento del mare e dello zero termico ormai presente solo oltre i 4000 metri”.
Convinto sostenitore dell’autoprotezione attiva, Saffioti ha invitato i numerosi docenti presenti all’incontro a far diventare l’osservazione dei fenomeni climatici parte della didattica quotidiana, usando le numerose applicazioni presenti sul web e facilmente consultabili e gli strumenti di rilevazione messi a disposizione dai Comuni, come pluviometri e idrometri: “Molte scuole hanno stazioni meteo installate sui tetti, che se fossero usate come strumento didattico permetterebbero ai ragazzi di osservare direttamente i dati, abituandoli all’attenzione ai cambiamenti climatici e favorendo la creazione di una memoria storica che permetterebbe loro di capire subito se c’è pericolo o no”.
Particolarmente soddisfatti del successo dell’ “Ignoscuul”, la tappa rapallese del tour nelle scuole del Metereologo Ignorante, i membri del Comitato Genitori Rapallo, che hanno simbolicamente ringraziato il loro ospite con una tessera di iscrizione onoraria e l’immancabile maglia arancione simbolo della scuola.