Caserma Carabinieri a Sestri Levante, intervengono il sindaco Solinas e l’assessore all’Urbanistica Ceffalo
Il Comune difende le operazioni relative alla nuova sede
“In merito alle accuse mosse dall’opposizione, ci teniamo a precisare con fermezza che questa amministrazione non accetta lezioni di trasparenza, tanto meno da chi, in passato, ha dimostrato scarsa coerenza in materia, come dimostrano i numerosi richiami ricevuti dall’Anac. Le dichiarazioni dei gruppi di minoranza sono inaccettabili, poiché distorcono la realtà con insinuazioni infondate, volte esclusivamente a confondere i cittadini e creare un clima di allarme ingiustificato. Le accuse di mancanza di trasparenza sono del tutto prive di fondamento: la proposta unilaterale del privato per la cessione dell’area destinata alla nuova caserma è regolarmente protocollata e consultabile negli atti del Comune. Invitiamo quindi i consiglieri di minoranza a documentarsi adeguatamente prima di diffondere comunicati stampa fuorvianti, che sembrano ormai il loro unico strumento di opposizione”, sottolineano il sindaco Francesco Solinas e l’assessore all’Urbanistica Luigi Ceffalo.
Le motivazioni del Comune di Sestri
“Sulla nuova caserma dei Carabinieri, rispondiamo con i fatti - proseguono - al nostro insediamento, abbiamo trovato un progetto per la realizzazione presso gli ex uffici comunali di Viale Dante che, dopo otto anni, non era ancora stato validato. A gennaio, l’Arma ha comunicato ufficialmente di non voler trasferirsi in quell’area perché, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo piano di bacino, il sito si trova collocato in un’area ad elevato rischio alluvione. Non potendo imporre tale scelta, abbiamo collaborato con l’Arma per individuare una nuova soluzione: non proporre più un edificio comunale da riadattare a caserma con elevati costi (le ristrutturazioni in via Dante richiedevano alcuni milioni di euro), ma proponendo un’area centrale ove sarà l’Arma stessa a procedere alla progettazione e realizzazione della nuova caserma. Tale spazio è stato individuato tra via Fascie e via della Chiusa ed è stato valutato idoneo dai tecnici dell’Arma e dall’Agenzia del Demanio”.
“È bene precisare che tale opzione comporta un risparmio per la comunità, poiché saranno i Carabinieri a reperire i fondi per la realizzazione e non il Comune - aggiungono ancora Solinas e Ceffalo -. Dopo aver ricevuto conferma dell’interesse, abbiamo preso contatto con il privato proprietario dell’area, che ha manifestato disponibilità a cederla tramite un atto unilaterale, non vincolante per il Comune, che sarà successivamente valutato dal Consiglio Comunale. Non è un mistero che tale soggetto sia anche la società proprietaria dell’area vicino alla piscina comunale, destinata dal 2000 ad ospitare un albergo. Per chiudere il PRU (Programma di Riqualificazione Urbana) dell’ex area FIT aperto da decenni, il privato ha proposto di cedere l’area per la caserma in cambio della revisione del progetto alberghiero aggiungendo un centro benessere e trasformando una palazzina commerciale in residenziale. Questa soluzione chiuderebbe un lungo contenzioso con il Comune che ha già perso in primo grado, evitando ulteriori spese legali e assicurando la disponibilità di un’area adeguata per la nuova caserma”
“Stiamo lavorando per il bene della città, per la realizzazione di una nuova caserma, per garantire la necessaria stabilità all’Arma dei Carabinieri e una maggiore sicurezza del nostro territorio”, concludono.