Val di Vara, i sindaci contro l'aumento del prezzo dell'acqua pubblica
I primi cittadini di Sesta Godano, Carro, Varese Ligure, Carrodano e Rocchetta di Vara
Nella serata di ieri, venerdì 22 novembre, si sono riuniti i sindaci e amministratori dei comuni dell'Alta Val di Vara: Sesta Godano Traversone, Varese Ligure Rattone, Carro Firenze e Isolabella, Carrodano Codeghini, Zignago Sivori, Rocchetta di Vara Canata, per discutere gli aumenti tariffari sul servizio idrico proposti dall'Acam acque all'Ato, che si riunirà lunedi alle ore 18 presso la sede della Provincia alla Spezia.
Il punto
La delibera di ATO dovrà essere approvata entro il 29 dal consiglio provinciale appositamente convocato. La proposta dell'aumento per sei anni del 9,95% dell'attuale tariffa è stata valutata dagli amministratori presenti non proponibile ai loro territori, visto le attuali condizioni economiche delle loro zone che con tali provvedimenti, così onerosi, renderebbe ancor più difficile la vita dei singoli che già si trovano in una posizione di estrema precarietà.
Le considerazioni positive espresse sull'azienda che per il 2022 e 2023 ha prodotto utili per un complessivo di oltre 10 milioni di euro, di cui 2 milioni e cinquecento mila versati regolarmente in tasse, non trovano comprensione sulla cattiva tenuta del proprio patrimonio reti, nel momento in cui si ha notizia che il 54% della produzione di acqua si disperde sul territorio in quanto gli impianti hanno grosse dispersioni. Ciò incide notevolmente sull'aumento del costo di produzione di ogni unità di prodotto utile.
Gli investimenti sono necessari per il loro ripristino, ma non devono pesare sulla utenza, le risorse vanno cercate attraverso una diminuzione degli utili prossimi da distribuire che vanno impiegati negli interventi di manutenzione straordinaria e non attraverso una maggiorazione tariffaria a carico dell'utenza. L'azienda Acam acque è sufficientemente florida, anche sul piano della liquidità di cassa, così almeno viene rappresentato dal documento di bilancio approvato regolarmente dai soci e dal collegio di revisione legale-contabile, per accollarsi tali oneri.
Il comitato dei Sindaci propone pertanto di : sospendere l'applicazione degli aumenti tariffari proposti per i prossimi sei anni nella misura del 9,95% per ogni annualità, prevedendo un aumento tariffario che non può superare il 4% per il solo l'anno 2024 anche riducendo i 184 milioni di euro di investimenti . Di ridurre l'utile del 2024 del 50%, rispetto agli anni precedenti, per impiegare la restante parte sugli interventi straordinari manutentivi della rete idrica. Di riconsiderare nell'anno 2025 le tariffe da applicare e gli interventi necessari da realizzare.