Concorsi O Castello, arriva la cerimonia: tutti i premiati
Appuntamento sabato 30 novembre alle ore 16 all’Auditorium San Francesco, ospiti speciali I Demuelin
Le tradizioni sono alla base della nostra cultura: senza di esse, non avremmo a çìmma (la cima), o pésto, la cerimonia do Confeugo, per fare solo tre esempi. E siccome “O Castello” è esperto di tradizioni, anche quest’anno rinnova l’appuntamento con lo spettacolo musicale all’interno del quale si inserisce la cerimonia di premiazione dei concorsi organizzati durante l’anno appena trascorso.
La cerimonia di premiazione sabato 30 novembre, con uno spettacolo speciale
Sabato 30 novembre alle ore 16 le porte dell’Auditorium San Francesco di Chiavari si apriranno al pubblico e l’Associazione sarà come sempre pronta ad accogliere tutte e tutti, cittadini e “foresti”, nel segno della condivisione dei valori, della musica e, appunto, delle tradizioni chiavaresi e genovesi.
“Sì, anche genovesi – chiarisce o governatô Mino Sanguineti – perché ospiteremo per la prima volta I Demueluin (nella foto in alto), un duo di musica folk originario di Genova, anzi, di Campomorone e il loro concerto intitolato 'Folk e stornelli in lingua ligure'. Con loro, tra l’altro, si viene a creare un filo rosso con i due concerti del rapper Mike fC (l’ultimo, questa estate) col quale, oltre a condividere la stessa città, hanno più volte collaborato”.
I Demueluin sono, all’anagrafe, Fabio Boesino (voce e ukulele) e Giacomo Burdo (voce, chitarra, mandolino e ukulele).
“Il duo è nato nel 2016 – continua Sanguineti – e la sua bravura sta nel riuscire ad unire diverse musicalità: la chitarra e la musica d’autore di matrice americana di Burdo si ‘intonano’ perfettamente con il rispolvero delle radici e della tradizione dialettale di Boesino, grande appassionato di trallalero”.
Il loro repertorio è un viaggio che parte dai grandi brani dialettali liguri, sfora le regioni vicine e arriva a Genova, con una nuova proposta musicale folk.
Conclude o governatô:
“Siamo sùbito entrati in sintonia perché anche I Demueluin, come la nostra Associazione, non intendono abbandonare le loro radici, ma nemmeno mantenerle sempre uguali a sé stesse. Per questo è importante attualizzarle e ‘contagiare’ i giovani. Mi è stato detto che, nel Tigullio, alcune scuole riproporranno dei canti in genovese nelle recite natalizie: è una notizia molto bella, segno che – forse – qualcosa sta cambiando e si sta abbandonando quel consumismo ormai imperante a favore di emozioni più autentiche e legate alle nostre radici”.
Durante il concerto si svolgerà anche la cerimonia di premiazione del 14° Concorso fotografico a tema libero (in collaborazione con il Gruppo fotografico DLF), 34° Premio “Ciävai” di Fotografia a tema fisso, 6° Premio “Ciävai” di Illustrazioni, Premio alle tesi di laurea. A porgere i riconoscimenti vi saranno rappresentanti delle istituzioni comunali e regionali.
Le opere saranno poi esposte nella mostra che verrà allestita nel foyer dell’Auditorium S. Francesco da sabato 14 dicembre 2024 a domenica 05 gennaio 2025.
L’evento è patrocinato dal Comune di Chiavari, così come il Confeugo che si svolgerà domenica 22 dicembre 2024 con la tradizionale sfilata per le vie del centro storico e l’incendio della pianta di alloro in piazza Nostra Signora dell’Orto.
Tutti i premiati
4a edizione concorso fotografico organizzato dal Gruppo Fotografico DLF-BFI a tema libero
• 3a classificata: Elisa Aymar con l’opera “Oplà”.
• 2a classificata: Maria Grazia Marchese con l’opera “Spine”.
• 1a classificata: Anna Mori con l’opera “Campagna lucana”.
• Menzione d’onore: Annalisa Cocchia per l’opera “Piazza De Ferrari”.
• Menzione d’onore: Maria Teresa Carniti per l’opera “Questione di sguardi”.
34a edizione premio “Ciävai” di fotografia a tema fisso
Tema: “Sedie: un mondo di creatività seducente”
• 3° classificato ex aequo – Premio Speciale della giuria “Franco Colucci ‘Alleluia’”: Fabrizio Noledi con l’opera “Arrivederci”.
◦ 3° classificato ex aequo – Premio Speciale della giuria “Franco Colucci ‘Alleluia’”: Antonino Trifiletti con l’opera “Chiavarina”.
• 2a classificata – Menzione Speciale “G. Gregori”: Annalisa Cocchia, di Chiavari, con l’opera “In camera”.
• 1a classificata: Lorenza Panizzoli con l’opera “Roma 1927”.
6a edizione Premio “Ciävai” 2024 di Illustrazione
Tema: “Sedie: un mondo di creatività seducente”
• 3a classificata: Nicole Peirano, dell’Istituto di istruzione secondaria superiore Amadeo Peter Giannini, con l’illustrazione intitolata “Apparenza delle cose”; tecnica usata: tratto a mano su digitale.
• 2a classificata: Aisha Bono, dell’Istituto di istruzione secondaria superiore Amadeo Peter Giannini, con l’illustrazione “Sfumature seducenti”; tecnica usata: tratto a mano su digitale.
• 1a classificata ex aequo: Martina Pizzaferri, della Scuola chiavarese del fumetto, con l’illustrazione “La sinuosità delle forme”; tecnica usata: grafite.
◦ 1° classificato ex aequo: Lorenzo Parisi, dell’Istituto di istruzione secondaria superiore Amadeo Peter Giannini, con l’illustrazione “Seduzione intrecciata”; tecnica usata: linoleografia.
• Premio speciale “Enrico Bertozzi”: Marta De Vincenzi, della Scuola Chiavarese del Fumetto, con l’illustrazione intitolata “Dedica d’amore”; tecnica usata: china su carta.
• Menzione speciale della giuria “alla più giovane partecipante nella storia del Premio”: Veronica Emiliozzi, 14 anni, del Liceo Marconi-Delpino, con l’opera dal titolo “Il volto di una sedia”.
Premi Tesi di Laurea
• Premio Tesi “Uberto Rivarola” per l’accurata ricerca su un antico sito minerario e per la proposta di un suo nuovo utilizzo all’elaborato: “La produzione di manufatti foliati in radiolarite di Valle Lagorara (Maissana, SP) e Ronco del Gatto (Bardi, PR): analisi tecno-economica e nuovi modelli interpretativi”
di Matteo Del Rio, dell’Università di Ferrara.
• Premio Tesi “O Castello” per aver valorizzato la poesia di Elena Bono nel contesto della Resistenza locale all’elaborato: “La poesia sulla Resistenza di Elena Bono”
di Sara Isetti, dell’Università Guglielmo Marconi.
• Premio Tesi “O Castello” per aver messo in luce la formazione delle studentesse chiavaresi nel contesto storico del Sessantotto all’elaborato: “L’Istituto Santa Marta e i movimenti del Sessantotto: contesti sociali e progetti pedagogici”
di Alessandro Amato, dell’Università di Genova.