Depuratore di Chiavari: Messuti risponde alle accuse del PD
Il sindaco Messuti: "Il PD ha svelato quanto da noi sempre affermato, ovvero che è il principale sostenitore del depuratore comprensoriale a Chiavari"
Continua lo scontro sul tema del depuratore di Chiavari e sulla sua collocazione.
Nei giorni scorsi anche Antonio Bertani, consigliere comunale per il PD e Alessio Chiappe, segretario di federazione avevano aspramente attaccato l'amministrazione comunale.
Il Sindaco di Chiavari risponde
«Il 1 luglio 2024 il consigliere PD Antonio Bertani affermò: “La decisione di collocare un impianto di questo tipo in un’area di così alto pregio ambientale e paesaggistico non può essere accettata senza un serio confronto con la comunità locale e senza considerare i rischi concreti che tale scelta comporta”. Frasi retoriche frutto di ideologie astratte da sempre lontane dalla realtà e dalla gente." - così il Sindaco
"Avrebbero avuto senso e valore - se poi oggetto di azioni concrete - se affermate quando il dibattito era vivo e quindi 7/10 anni prima. Frasi che assumono poi un significato ben diverso alla luce della sentenza del Tar che ha annullato l’autorizzazione della Regione a costruire il depuratore: il PD svela le sue vere intenzioni contrariamente a tutti i proclami fatti in questi due anni insieme al Comitato No depuratore (che ha visto respinto la sua ammissione al giudizio) con il suo rappresentante Alessio Chiappe che incredibilmente afferma: "Ci preoccupa l’atteggiamento dimostrato dal comune di Chiavari che ha dichiarato che non impugnerà la sentenza e che farà il depuratore solo per il suo Comune in luogo diverso, a Preli"
Dichiara Messuti "Il PD ha svelato quanto da noi sempre affermato, ovvero che è il principale sostenitore del depuratore comprensoriale a Chiavari. Ricordiamo, infatti, che venne approvato proprio con il voto favorevole della deputata del PD Valentina Ghio, che votò con il sindaco di Chiavari Roberto Levaggi (con vicesindaco Sandro Garibaldi e Assessore Nicola Orecchia), il 24 febbraio 2017, la delibera n.3 di Città Metropolitana, decidendo la collocazione del depuratore a Chiavari, con il benestare di 67 Comuni. Quella scelta ha bloccato la nostra città per 12 anni. Oggi possiamo ripartire da quanto abbiamo sempre affermato: Chiavari ha un suo depuratore funzionante per Leivi e Zoagli che va solo rimodernato. I comuni in sanzione dovranno trovare le soluzioni che riterranno adeguate, unitamente a quelli con impianti non adeguati".