Chiavari

La stazione meteorologica di Chiavari torna in funzione dopo un’interruzione di dieci anni.

Installata la nuova strumentazione sulla terrazza del palazzo dei servizi di corso De Michiel

La stazione meteorologica di Chiavari torna in funzione dopo un’interruzione di dieci anni.
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La stazione meteorologica di Chiavari torna in funzione dopo un’interruzione di dieci anni. Questa mattina, sulla terrazza del nuovo palazzo dei servizi di Corso De Michiel, è stata installata una nuova strumentazione automatica professionale, grazie all’impegno dell’Associazione Amici del Museo Scientifico Sanguineti Leonardini e la collaborazione con il Comune.

Installata la nuova strumentazione sulla terrazza del palazzo dei servizi di corso De Michiel

Le misurazioni meteorologiche nella città dei portici iniziarono il 1° dicembre 1883 presso l’Osservatorio meteo-sismico situato sulla torretta del Seminario Vescovile di Chiavari, grazie al lavoro di Padre Andrea Bianchi, docente di matematica e fisica. L’Osservatorio proseguì la sua attività ininterrottamente fino al 1990, quando il professor Gaetano Leonardini, allora direttore dell’Osservatorio, e il dottor Alberto Ansaloni aggiornarono la strumentazione con una stazione meteorologica automatica, che rimase in funzione fino al 31 luglio 2014.
"Siamo orgogliosi di aver contribuito alla ripartenza di questo osservatorio - dichiara l’assessore alla cultura, Silvia Stanig - Dopo, il successo del progetto di digitalizzazione di 4 milioni di dati meteorologici, prosegue il nostro impegno per la valorizzazione del museo Sanguineti Leonardini, un’eccellenza del nostro territorio. Abbiamo finanziato e messo a disposizione la terrazza del palazzo di Corso De Michiel, supportando l’Associazione Amici del Museo Scientifico. La nuova collocazione, a meno di 500 metri dalla torretta del Seminario, garantisce la continuità del rilevamento dati".
“La raccolta dei dati meteo presenta una straordinaria valenza sia scientifica che culturale per il territorio, la continuazione delle misurazioni, iniziate 140 anni or sono, consente di analizzare in modo molto dettagliato il clima e di studiare gli ormai famosi sconvolgimenti climatici in corso. Il progetto “Centennial Observing Stations”, emanato dal World Meteorological Organization, ente internazionale sotto l’egida dell’ONU, tende a valorizzare e riconoscere le stazioni meteorologiche in tutto il mondo che hanno più di cento anni di vita  e che siano tuttora funzionanti. La stazione di Chiavari, da questo momento, potrà entrare a farne parte - dichiara la presidente dell'Associazione Amici del Museo, Dott.ssa Margherita Casaretto - La valenza dell’Osservatorio meteorologico e sismico di Chiavari è stata riconosciuta recentemente anche dal Ministero della Cultura. Inoltre, l’Università di Genova, in particolare del DISTAV (Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita), fornisce la propria collaborazione e gestisce la raccolta dei dati, mettendo a disposizione, a tale proposito, la propria competenza e le strutture universitarie per la gestione scientifica dei dati rilevati a Chiavari”
La past president dell’Associazione Amici del Museo, la professoressa Elvira Landò, così commenta la nascita della nuova installazione: “La storia  di un più che secolare interesse scientifico  presente in Chiavari  prosegue nella forma più autorevole ed efficace, con il benestare e l’importante contributo economico  del Comune di Chiavari,  l'opera attiva dell'Università di Genova, la tutela della Soprintendenza A.B A.P.  per la città metropolitana di Genova, la collaborazione ed il sostegno forniti dalla Società Economica di Chiavari e dal Lions Club Chiavari Castello, che vivamente ringraziamo”.

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