Sestri Levante

Pistacchi e Conti: «Il centrodestra non è una giostra»

I due consiglieri comunali: «Il sindaco Solinas non può farci un giro quando gli fa comodo, salvo amministrare con tasse e zero sviluppo»

Pistacchi e Conti: «Il centrodestra non è una giostra»
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A Sestri Levante, dopo la seduta di consiglio comunale che si è svolta ieri, sabato 28 dicembre, ecco l’affondo dei consiglieri comunali di opposizione Diego Pistacchi (Sestriamo/Forza Italia) e Marco Conti (Fratelli d’Italia) nei confronti del sindaco Francesco Solinas.

Le dichiarazioni dei consiglieri Pistacchi e Conti

«Il sindaco Solinas, al termine della discussione sul bilancio, si è stupito del voto contrario “dell'opposizione di centrodestra a un bilancio dell'amministrazione civica di centrodestra”. Un'affermazione a dir poco incredibile e che conferma il suo trasformismo di comodo, per farsi un giro gratis sulla giostra della coalizione a cui si è sempre dichiarato estraneo - esordiscono i due consiglieri comunali -. Con il centrodestra lui e la sua amministrazione non hanno mai avuto nulla a che fare. Hanno costruito la loro proposta politica in contrapposizione a quella del centrodestra, si sono vergognati dei partiti da cui hanno preso le distanze. Prima del secondo turno hanno rifiutato l'offerta di collaborazione del centrodestra, negando anche l'apparentamento formale».

«In sostanza - concludono Pistacchi e Conti - hanno volutamente messo il centrodestra all'opposizione e in un anno e mezzo di amministrazione hanno respinto ogni nostra proposta, con atteggiamento arrogante e denigratorio. Recentemente, prima delle elezioni regionali, lo stesso sindaco, in un'intervista, ha voluto rimarcare come la sua giunta sia “civica e molto trasversale” per non prendere una posizione di parte e per non rischiare di inimicarsi la sinistra in caso di successo di Orlando. Nonostante tutto questo, noi ci siamo sempre comportati diversamente. Abbiamo votato le (poche) pratiche positive di questa maggioranza. Il bilancio, così come la continuità amministrativa imposta sul tema delle partecipate e della Mediaterraneo in particolare, non ci potevano trovare favorevoli. Il bilancio e la programmazione sono gli atti politici per eccellenza, ed è con questi che Solinas ha dimostrato la sua distanza siderale dal centrodestra al quale ora gli farebbe comodo avvicinarsi. Un bilancio fatto di più tasse e zero visione, zero euro previsti per l'investimento in sviluppo e attività produttive, zero rispetto per le categorie economiche cittadine, confermano che questa amministrazione è tutto fuorché rappresentante del modello di buongoverno di centrodestra. E i cittadini, che si sono illusi di votare il cambiamento, si stanno purtroppo rendendo conto dell'errore commesso ogni volta che pagano più tasse e vedono una città morente. Il centrodestra non regalerà la propria copertura a politiche di retroguardia e di decrescita. Il sindaco troverà il nostro voto favorevole solo se si renderà mai conto di quella che è l'impostazione della sua maggioranza e avrà il coraggio e la volontà di cambiarla».

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