Casarza, la posizione del gruppo Prospettiva Civica sul bilancio
Approvato nel corso della seduta del consiglio comunale di ieri, lunedì 30 dicembre
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I consiglieri comunali di Prospettiva civica, Perego Germana, Carla Carabbio, Lorena Ghio e Lorenzo Guidi, intervengono a seguito dell'approvazione del bilancio di previsione del Comune di Casarza Ligure, avvenuta ieri, lunedì 30 dicembre, nel corso del consiglio comunale:
"La seduta ha evidenziato sfide significative per il futuro del Comune, legate alla necessità di una maggiore equità fiscale, all’adeguamento dei servizi per una popolazione in trasformazione e a una visione strategica più lungimirante. La minoranza ha espresso il proprio voto contrario su molti punti, richiamando l’attenzione sulla necessità di politiche innovative e inclusive per il benessere della comunità".
La posizione del gruppo di opposizione
Il Consiglio Comunale si è riunito per discutere e deliberare su importanti tematiche di bilancio e programmazione per l’anno 2025, affrontando diverse questioni critiche. Di seguito, i principali punti trattati:
1. Bilancio di previsione 2025 e aliquote fiscali
Anche per il 2025 è confermata un’unica aliquota allo 0,8% e la soglia di esenzione è confermata per redditi fino a 12.000 euro (siano essi da pensione o da reddito dipendente per almeno l’80 %).
Come già abbiamo sostenuto nei passati Consigli comunali in sede di approvazione Bilancio di previsione, riteniamo che la modalità di applicazione dell’addizionale comunale non rispetti il principio di equità e giustizia sociale per le fasce più deboli.
In particolare applicando il metodo della soglia di esenzione, questa continua ad essere estremamente bassa quindi verosimilmente fruibile da una limitata fascia di popolazione.
Di fronte al potenziale adeguamento (citato anche nella Relazione del Revisore) del calcolo delle tariffe dell’addizionale previsto dalla legge di bilancio 2025 che prevede le 3 fasce di reddito per l’Irpef nazionale
da 0 a 28.000 euro
da 28.000 a 50.000 euro
oltre 50.000 euro
Riteniamo quindi opportuno che l’amministrazione debba analizzare l’incidenza dell’esenzione attualmente in vigore e modulare adeguatamente le aliquote sulle tre fasce previste in modo da poter garantire migliori condizioni di equità sociale.
Dichiarazione di voto: Contrario.
• Aliquote IMU:
Nonostante la stabilità fiscale garantita dall’amministrazione, la mancanza di misure innovative per incentivare settori strategici (turismo, giovani coppie, rigenerazione urbana) ha portato a un voto contrario della minoranza.
2. Criticità demografiche e sociali
Il progressivo invecchiamento della popolazione (oltre il 23% ha più di 65 anni) e il calo dei giovani evidenziano la necessità di incrementare i servizi per anziani. Proposte includono l’utilizzo di immobili comunali inutilizzati per creare spazi dedicati.
3. Investimenti e opere pubbliche
Si registra un decremento degli investimenti pro capite del 48% dal 2025 al 2027, segnalando una riduzione delle risorse destinate allo sviluppo economico e alle infrastrutture. Progetti importanti, come il parco urbano Tangoni, non compaiono nel piano triennale delle opere pubbliche.
4. Entrate e gestione finanziaria
Preoccupazioni legate alla crescente dipendenza dalle entrate tributarie e alle difficoltà nella riscossione (tasso di cassa corrente al 67,62% per il 2025). Miglioramenti sono stati osservati nel recupero dell’IMU, ma persistono criticità nella TARI.