Asl 4, rinnovata la convenzione con la Diocesi di Chiavari
Per le prestazioni di assistenza religiosa cattolica nei presidi ospedalieri del Tigullio
Il giorno di Natale, in occasione della consueta visita del Vescovo Monsignor Giampio Devasini ai pazienti ricoverati in Asl 4 alla presenza della Direzione Strategica, è stata rinnovata la Convenzione con la Diocesi Chiavarese per le prestazioni di assistenza religiosa cattolica nei presidi ospedalieri del Tigullio.
La convenzione
La convenzione avrà durata dal 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2029 e ha lo scopo in primis di favorire l’esercizio della libertà religiosa, l’adempimento delle pratiche di culto e il soddisfacimento delle esigenze di culto proprie delle persone inferme, dei degenti e dei loro familiari oltre che degli operatori che ne faranno richiesta.
"Il giorno di Natale 2024 ho firmato insieme con il Direttore Generale, dott. Paolo Petralia, la convenzione tra la Diocesi e la ASL 4 Chiavarese. La convenzione, oggi rinnovata, serve a regolare il modo di provvedere ai bisogni spirituali e religiosi dei pazienti, dei loro congiunti e dei curanti nei poli ospedalieri. È un accordo che conferma la collaborazione tra mondo ecclesiale e mondo sanitario nel prestare una cura globale alla persona. Pur rispettando la laicità delle strutture sanitarie pubbliche, permette sia a chi ha un compito clinico sia a chi ha un compito pastorale di eseguire al meglio tale chiamata a prendersi cura della salute delle persone del nostro territorio. Esprimo gratitudine a chi ha lavorato alla stesura della convenzione e, soprattutto, a chi ogni giorno spende la propria professionalità e umanità nel curare chi passa attraverso l'esperienza dell'infermità." dichiara il Vescovo di Chiavari, S.E. Mons. Giampio Devasini.
La convenzione si colloca in un più ampio contesto di piano della centralità della persona e di umanizzazione delle cure promosso e organizzato dall’Asl 4, che vede ancora una volta il paziente al centro con i suoi bisogni, questa volta non solo fisici, ma anche spirituali e psicologici.
Obiettivi della convezione sono infatti anche il sostegno al percorso terapeutico del paziente, la promozione di attività culturali a carattere religioso, l’accompagnamento spirituale e umano degli operatori nel percorso con il paziente e un fondamentale contributo in tema di etica.