Comandante Anselmi morto su una chiatta a Lavagna, chieste 8 condanne
La sentenza dovrebbe arrivare il 5 febbraio
L'incidente era avvenuto nel 2017 e il pubblico ministero Daniela Pischetola ha chiesto la condanna per otto persone ritenute responsabili della morte di Vincenzo Anselmi, il comandante che lavorava a bordo dell'Aqua II, imbarcazione dell'itticoltura Aqua.
I dettagli
Sono stati chiesti un anno e tre mesi per il datore di lavoro e otto mesi per il responsabile della sicurezza della Aqua e dei sei tecnici dell'ente certificato Bureau veritas che avevano controllato il macchinario.
La dinamica
Il comandante era rimasto stritolato da una cima legata a una campana che, a sua volta, era collegata al corpo della gru dell'imbarcazione.
Vani erano stati i tentativi di soccorso di un collega, che era rimasto schiacciato dalla cima lui stesso, rimanendo ferito agli arti.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la barca era in mare con due marinai a bordo e due sommozzatori in acqua per delle operazioni di manutenzione in seguito a una mareggiata.
Ad un tratto un indumento di Anselmi sarebbe rimasto impigliato tra la campana e la cima e lui sarebbe stato imprigionato. Il pulsante di sicurezza, che blocca il sistema di movimentazione delle gabbie, non avrebbe funzionato.
Nella giornata di ieri, martedì 14 gennaio, hanno parlato anche le difese degli otto, tra gli altri gli avvocati Angelo Paone, Simone Vernazza, Riccardo Lamonaca.
La sentenza dovrebbe arrivare il 5 febbraio.