Cinema Mignon: l'appello dei promotori della petizione online
I primi firmatari: "Confidiamo che il Comune possa valutare con attenzione questa proposta e avviare un dialogo che porti a un coinvolgimento attivo delle istituzioni nel futuro del Cinema Mignon"
I promotori dell'appello "Unisciti a noi per salvare il Cinema Mignon di Chiavari" si dichiarano stupiti che l'amministrazione comunale non abbia ancora nemmeno manifestato l'intenzione di valutare i contenuti della proposta.
La loro presentazione
L'iniziativa è bipartisan e propositiva e, al momento, ha raccolto più di 11.600 firme(al momento in cui si scrive).
"Siamo un po' stupiti che, davanti a una così ampia partecipazione da parte dei cittadini e dei simpatizzanti del territorio, l'amministrazione comunale non abbia ancora nemmeno manifestato l'intenzione di valutare i contenuti della proposta, che è un'opportunità per tutti.
Come promotori della petizione siamo disponibili a dialogare con chiunque fosse interessato ad approfondire le motivazioni e i contenuti del progetto che stiamo promuovendo. " così Alessandra Cantaluppi e Piergiorgio Papetti
Gli obbiettivi della petizione
Preservare e valorizzare il Cinema Mignon, attivando un dialogo costruttivo con l'amministrazione comunale, per garantire al Mignon un futuro stabile e ricco di opportunità.
"Riteniamo che il solo impegno di gestori o dei proprietari, pur apprezzabile, non sia sufficiente: è necessario un progetto chiaro e condiviso che possa trasformare il Mignon in un vero punto di riferimento culturale per il territorio.
Immaginiamo uno spazio capace di arricchire la programmazione tradizionale con: attività culturali per le scuole, con proiezioni tematiche e dibattiti per coinvolgere e educare le nuove generazioni; laboratori e workshop in collaborazione con realtà prestigiose (es., Genova Liguria Film Commission, IED, Anica Academy), dedicati all’audiovisivo, alla recitazione o alle arti visive; rassegne cinematografiche speciali, incentrate su tematiche sociali e culturali che riflettano l'identità del territorio (es., in collaborazione col Riviera International Film Festival)"
"Siamo consapevoli che il Cinema Mignon rimarrà di proprietà dell'attuale titolare, il quale ha dichiarato l’intenzione di mantenere la destinazione d'uso come cinema, dopo una necessaria ristrutturazione. Tuttavia, il cambio del gestore e i tempi previsti per il completamento di questi lavori (stimati in 2-3 anni) offrono una finestra temporale significativa per sviluppare un progetto condiviso.
Ad esempio, si potrebbe valutare l'istituzione di un tavolo di lavoro periodico, che coinvolga cittadini interessati, esperti del settore e rappresentanti di comuni limitrofi.
Questo approccio collaborativo tra pubblico, privato e comunità potrebbe rappresentare un'importante occasione per definire una visione condivisa e favorire la continuità del Cinema Mignon, trasformandolo in un polo culturale innovativo e partecipativo."
Alcuni esempi virtuosi
I proponenti elencano alcuni esempi virtuosi di interventi e partecipazioni dei comuni, che dimostrano come un approccio collaborativo tra istituzioni e privati possa favorire il rilancio delle sale cinematografiche, rendendole spazi centrali per la cultura e l'aggregazione sociale del territorio:
1. Cinema Politeama – Terni
Il Comune di Terni ha collaborato con il Cinema Politeama per la rassegna "Cinema e Scuola", dedicata agli studenti di ogni ordine e grado. L'iniziativa prevedeva proiezioni mattutine di film selezionati, seguite da dibattiti e approfondimenti su temi sociali e culturali, favorendo il dialogo e la formazione.
2. Cinema Massimo – Torino
Il Cinema Massimo, gestito dal Museo Nazionale del Cinema, ha stretto una collaborazione con il Comune di Torino per eventi come il Torino Film Festival e la rassegna "Cinema in Comune". Queste iniziative mirano a portare il cinema indipendente e d'autore al grande pubblico, rendendo accessibile la cultura cinematografica.
3. Progetto "Nuovi cinema per la città" – Firenze
A Firenze, l'amministrazione comunale ha sostenuto la riapertura di alcune storiche sale cinematografiche, come il Cinema Stensen, trasformandole in spazi polifunzionali per eventi culturali. Il Comune ha inoltre promosso la digitalizzazione delle strutture e finanziato progetti di rinnovamento attraverso fondi europei.
4. Cinema Beltrade – Milano
Il Cinema Beltrade collabora con il Comune di Milano per progetti educativi rivolti a scuole e università. Tra le iniziative, cineforum tematici su sostenibilità, diritti umani e innovazione, oltre alla programmazione di film internazionali poco distribuiti nelle grandi catene.
5. Cineteca di Bologna
La Cineteca di Bologna, in collaborazione con il Comune, è diventata un centro culturale di rilievo nazionale. L'iniziativa "Sotto le Stelle del Cinema" organizza ogni anno proiezioni gratuite in piazza Maggiore, con il supporto dell'amministrazione comunale. Questo evento attira migliaia di spettatori, valorizzando la cultura cinematografica in un contesto urbano.
6. Riapertura del Cinema Eden – Brescia
A Brescia, il Cinema Eden è stato salvato grazie alla collaborazione tra Comune e Fondazione Brescia Musei. Il cinema è diventato un punto di riferimento culturale, ospitando eventi artistici, proiezioni speciali e cineforum organizzati dall'amministrazione comunale.
7. "Proiezioni nei quartieri" – Roma
Il Comune di Roma ha avviato un programma per portare il cinema nelle periferie cittadine. Con il progetto "Proiezioni nei quartieri", sale temporanee vengono allestite in spazi pubblici, come parchi e centri culturali, in collaborazione con i cinema locali, per garantire un accesso diffuso al cinema e promuovere la coesione sociale.
8. Arena di Verona – Cinema sotto le stelle
A Verona, il Comune organizza annualmente la rassegna "Cinema sotto le stelle" in collaborazione con i cinema locali. L'Arena e altre location storiche diventano teatri per proiezioni all'aperto durante l'estate, offrendo al pubblico un'esperienza unica e supportando il settore cinematografico.
Secondo i proponenti i benefici per la città sarebbero molti:
- per i cittadini, accesso ad un’ampia gamma di attività culturali.
- per la città, maggiore prestigio e attrattività turistica
- per l'amministrazione comunale, l'opportunità di distinguersi per visione e lungimiranza, lasciando un segno tangibile nella storia culturale di Chiavari.
"Confidiamo che il Comune possa valutare con attenzione questa proposta e avviare un dialogo che porti a un coinvolgimento attivo delle istituzioni nel futuro del Cinema Mignon. Con il sostegno della comunità e delle realtà locali, il Mignon potrebbe diventare un esempio concreto di innovazione e creatività al servizio del territorio."
Buongiorno Già commentato giorni fa la diatriba locatore - locatario..... Oggi mi domando: 11600 firme!? Dove e come sono state raccolte 11600 firme? Mi sembra un numero esorbitante...