27 gennaio

Lavagna non dimentica, al via le celebrazioni per il Giorno della Memoria

Mostre, incontri e riflessioni per formare una coscienza critica nelle giovani generazioni

Lavagna non dimentica, al via le celebrazioni per il Giorno della Memoria
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Questa mattina, lunedì 20 gennaio, con l’apertura dell’Esposizione tematica di documenti e dipinti curata dalla Piccola Accademia di Rosanna Cordaz e arricchita dalle sculture di Bart Baldari, ha preso il via la programmazione del Comune di Lavagna per celebrare il Giorno della Memoria. L’evento, svoltosi alla presenza di una rappresentanza scolastica, si inserisce in un fitto calendario di iniziative promosse per ricordare lo sterminio del popolo ebraico e le persecuzioni nei campi nazisti, in ottemperanza alla legge n. 211 del 20 luglio 2000.

Iniziative per ricordare e riflettere

La mostra, allestita nella sala delle Ardesie e visitabile fino al 15 febbraio, include una sezione bibliografica curata da Donatella Curletto del Sistema Bibliotecario di Genova, intitolata “Pace tocco terra”. Il percorso espositivo è arricchito da incontri dedicati agli alunni delle scuole, con attività mirate a promuovere la lettura e ad analizzare le cause, le conseguenze e le lezioni lasciate dalla guerra.

«L’evento “Lavagna non dimentica” è pensato soprattutto per le giovani generazioni, con l’obiettivo di formare una coscienza critica capace di orientare scelte consapevoli in futuro», ha dichiarato l’assessori alla cultura e politiche giovanili Chiara Oneto.

Un programma per le scuole e la comunità

Tra gli appuntamenti principali:

•Lunedì 27 gennaio (ore 10:00), l’Auditorium Campodonico ospiterà un incontro rivolto alle classi dell’Istituto Comprensivo di Lavagna e dell’Accademia del Turismo, in collaborazione con l’ANPI di Lavagna.

•Giovedì 30 gennaio (ore 20:45), all’interno della rassegna Cinemiamo!?, si terrà la proiezione del film “Jojo Rabbit” (2019), aperta a tutta la cittadinanza con ingresso libero.

Ricordare per costruire un futuro di pace

Le iniziative, realizzate grazie alla collaborazione di numerose istituzioni e associazioni locali, come l’ANPI Sezione di Lavagna e Valli, l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra e l’Accademia del Turismo, mirano a riflettere non solo sul passato, ma anche sulle sfide del presente.

Come recitano i versi di Bertold Brecht, la guerra è distruttiva per tutti, senza distinzioni:

“La guerra che verrà non è la prima.

Prima ci sono state altre guerre.

Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti.

Fra i vinti la povera gente faceva la fame.

Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente.”

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