Cronaca

Morte Andrea Demattei, il consulente della Procura: “Il ragazzo poteva essere salvato”

Martedì 4 febbraio è prevista l’udienza per i rinvii a giudizio

Morte Andrea Demattei, il consulente della Procura: “Il ragazzo poteva essere salvato”
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Ha parlato per un'ora il consulente della procura di Genova Vincenzo Minenna nel corso dell'udienza preliminare per la morte di Andrea Demattei, il 14enne di Sestri Levante rimasto nel gennaio 2023 incastrato con la canoa nel fiume Entella a Chiavari.
Il tecnico era stato convocato dal giudice per spiegare i ruoli e le competenze di ciascuno degli imputati, istruttori e soccorritori.
L'udienza è stata rinviata al 4 febbraio quando il giudice deciderà se rinviare o meno a giudizio.

Martedì 4 febbraio è prevista l’udienza per i rinvii a giudizio

"Quello di oggi è stato un passaggio importante - spiega l'avvocata della famiglia del giovane, Rachele De Stefanis - e siamo molto soddisfatti di quello che ha riferito il consulente tecnico in udienza, che ha ribadito più volte come l'intervento di soccorso fosse semplice e tutti i soccorritori avessero le competenze di base necessarie per salvare Andrea".
Il ragazzino stava facendo allentamento con altri giovani quando rimase incastrato in acqua dentro la sua canoa bloccata da alcuni rami nei pressi di un pilone di un ponte. Durante l'intervento di soccorso, il giovane rimase in acqua per molto tempo ed arrivò in condizioni critiche per l'ipotermia all'ospedale Gaslini dove morì due giorni dopo.
Gli imputati sono i due istruttori della Shock Wave sport, la società sportiva a cui era iscritto Andrea, e sei vigili del fuoco (quattro della squadra di Chiavari e due sommozzatori). Per il pm ci sarebbe stata una catena di errori: dal numero insufficiente di istruttori sul posto e l'abbigliamento non adatto, fino a un intervento in ritardo e manovre di salvataggio scorrette.

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