La commemorazione

Strage del bosco delle Paie, Calvari ricorda i partigiani fucilati

Questa mattina la visita da parte del consigliere Giovanni Boitano in rappresentanza della Regione per le dieci vittime della rappresaglia nazifascista del 1945

Strage del bosco delle Paie, Calvari ricorda i partigiani fucilati
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Questa mattina, sabato 1º marzo, il consigliere Giovanni Boitano, in rappresentanza della Regione, ha partecipato alla commemorazione dell’eccidio avvenuto il 2 marzo 1945 nel bosco delle Paie, vicino a Calvari, in Val Fontanabuona dove vennero fucilati dieci partigiani, in rappresaglia dopo un attentato avvenuto due giorni prima.

Il commento di Giovanni Boitano

«L’esecuzione – ricorda Giovanni Boitano – avvenne senza un regolare processo e, come accadde spesso dopo il 1943, fu la rappresaglia che imponeva una agghiacciante contabilità moltiplicatrice fra il numero di vittime fra i militari dell’occupazione e quello dei cittadini italiani, dei partigiani e prigionieri politici che venivano poi giustiziati. Tuttavia questa strategia del terrore non fermò, anzi, alimentò il desiderio di riscossa per restituire la Liguria e tutto il nostro Paese alla libertà, alla democrazia e alla pace. Quel sangue, spesso versato da giovanissimi uomini come Rinaldo Simonetti - conclude Boitano - non provocò la paura, ma l’eroica difesa dei valori più alti su cui fu poi costruita la Costituzione della Repubblica italiana».

La cerimonia è iniziata alle 10.30 con la celebrazione della Santa Messa in suffragio presso la Cappelletta della Paie e, dopo il saluto del sindaco di San Colombano Certenoli Carla Casella, si è conclusa con l’orazione commemorativa di Filippo Biolè, presidente dell’Aned di Genova.

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